Un momento storico per il protocollo di Bitcoin, con Taproot, per il quale si era votato ormai qualche mese fa, che è ufficialmente live.
Una notizia importante, che cambia – anche se per molti impercettibilmente – il modo in cui Bitcoin funziona e può essere scambiato. Un passaggio indolore che – come vedremo in questo approfondimento – segnala ancora una volta la straordinaria forza del team di sviluppatori che animano $BTC.
La notizia è bullish e possiamo approfittarne per investire su $BTC tramite la crypto-piattaforma più utilizzata eToro – vai qui per ottenere un conto demo gratuito con tutte le funzionalità attive, intermediario ideale per il breve e lungo periodo, grazie a servizi esclusivi che non possiamo trovare altrove ( compreso il crypto-trading automatico ).
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È un soft fork per Bitcoin, che segue a qualche anno di distanza Segwit. Sarà molto interessante perché aggiunge delle feature di privacy e fungibilità al network, con uno sguardo anche alle transazioni complesse.
Introdurrà le firme di Schnorr, che ne miglioreranno la privacy e garantiranno anche un (modesto) risparmio di spazio, anche se non è soltanto intorno a questo che la rete di BTC punta a rivoluzionarsi con questo aggiornamento.
Con Taproot ci sarà un miglioramento della privacy delle transazioni, dato che il soft fork permetterà di nascondere quelle che sono le parti mobili di una transazione. Un aumento di privacy importante che si riflette così anche sulla fungibilità.
L’aggiornamento inoltre aggiunge nuove funzionalità complesse alle transazioni di Bitcoin, come possono essere la richiesta dell’impiego di più firme e anche l’emissione a tempo, rendendo le possibilità del network estremamente superiori rispetto quanto era possibile fare fino a qualche ora fa.
La votazione per l’implementazione di Taproot è stata emblematica anche perché ha ribadito la supremazia della community, che è riuscita, se vogliamo, a piegare anche le grandi aziende che si occupano di mining e che non erano sembrate compattamente entusiaste di questo passaggio.
Un passaggio che segna una nuova era per Bitcoin, fatta di più privacy e maggiore flessibilità, senza che il passaggio stesso abbia segnato alcun tipo di problema, simbolo anche questo anche della solidità strutturale e tecnologica del mondo di Bitcoin e della community che se ne prende cura.
Il tema della privacy per le transazioni Bitcoin è da sempre uno dei più dibattuti, tenendo conto del fatto che tutte le transazioni sono inserite in un ledger che è consultabile da tutti. Sappiamo bene che con un po’ di pazienza potremmo risalire a tutte le transazioni a partire dalla prima, anche facendoci aiutare da specifici siti internet o software.
La situazione non cambierà completamente, dato che i dati saranno comunque disponibili sul ledger pubblico, anche se alcune parti delle stesse potranno essere occultate con effetti molto importanti per la privacy complessiva del sistema.
La scalabilità di Bitcoin è, da tempo, uno dei principali motivi di discussione intorno al protocollo, anche se con certi toni soltanto tra i suoi detrattori. Uno dei problemi della scalabilità di Bitcoin deriva dal suo ridotto spazio per le transazioni. Un problema non di facile soluzione – ne abbiamo discusso ampiamente riguardo le strampalate proposte di Musk per Dogecoin – dato che a questo è legata la decentralizzazione stessa di Bitcoin.
L’utilizzo più efficiente dello spazio dedicato alle transazioni con Taproot permetterà un utilizzo migliore dello blockspace e migliorerà anche la scalabilità del network stesso. Un altro successo di Bitcoin nel miglioramento e nel superamento di problematiche, anche se a nostro avviso è improprio definirle così, che lo riguardano direttamente.
Il passaggio era ampiamente previsto anche per quanto riguarda le tempistiche e quindi non vi è stato alcun tipo di effetto sorpresa. Anche i mercati non hanno reagito granché, con Bitcoin che continua la sua lotta per uscire dal canale dei 65.000$, come avevamo già correttamente indicato all’interno delle nostre previsioni Bitcoin.
Cosa che potrebbe avvenire anche oggi, data la forza relativa con la quale si è mostrato sul mercato già a partire dalla giornata di ieri, recuperando dai minimi settimanali. Il passaggio a Taproot non dovrebbe avere ripercussioni né in positivo né in negativo, almeno sul breve periodo del prezzo di Bitcoin. Rimane però un passaggio molto importante per un network che, anche se con tempi di riflessione estremamente lunghi, dimostra di poter stare al passo.
Difficilmente troveremo su Bitcoin, anche in futuro, delle novità bleeding edge rispetto agli altri network. Ma non è questo il compito di $BTC, che esiste per scopi diversi – e a nostro avviso spesso più importanti, anche in termini di tutela della sicurezza delle transazioni.
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