Il 2017 verrà ricordato come l’anno del trading Bitcoin e delle criptovalute. La moneta digitale non solo ha fatto registrare guadagni senza precedenti, ma ha anche inaugurato una nuova tipologia di asset. In questo modo è diventata la prima vera alternativa alla moneta legale nell’era moderna.
Il mondo è stato preso d’assalto da quest’euforia per le criptomonete, che ha portato ad un sentimento generale alternato tra fascino e scetticismo.
I prezzi della criptovaluta hanno raggiunto livelli impossibili da prevedere. All’inizio di dicembre, il prezzo di un Bitcoin ha superato i 19.000$, andando ben al di là di molte previsioni. In questo modo è cresciuta anche la paura di perdere dei soldi.
Il modo in cui la moneta digitale ha superato tutte le precedenti aspettative ha reso irrilevante qualsiasi tentativo di utilizzare l’analisi tecnica per cercare di fare previsioni sui prezzi del Bitcoin per il 2018.
Tuttavia, ci sono alcuni fattori che dovrebbero influenzare il prezzo della criptovaluta in futuro:
L’analista di Wall Street, Nick Colas sostiene che BTC vedrà fluttuazioni pazzesche nei prossimi 12 mesi.
Gli andamenti di mercato svolgono un ruolo importante nella direzione dell’azione dei prezzi.
Si devono anche considerare eventi come il divieto dell’ICO in Cina e l’introduzione di una regolamentazione più rigorosa che possono spingere il prezzo del trading Bitcoin in un paio d’ore.
Infine si deve anche capire che la moneta digitale deve molto alle altre cripotvalute e che non sta crescendo costantemente come queste, ma tutto questo lo fa sempre e comunque seguendo una logica di incremento.
Ecco le 4 previsioni sui prezzi di BTC per il 2018.
Inizialmente, la previsione dominante dei prezzi di Bitcoin era che la criptovaluta avrebbe raggiunto il valore di $14.000 entro la metà del 2018. Tuttavia, gli sviluppi recenti hanno fatto saltare tutte le previsione.
Alcuni ottimisti sperano che BTC possa superare la barriera dei $100.000 entro il prossimo anno. Jim Cramer della CNBC, ad esempio, ha previsto che la criptomoneta manderà in frantumi la soglia di un milione di dollari un giorno.
È difficile dire se potrà davvero raggiungere i $100.000 per moneta. La capitalizzazione di mercato dovrebbe essere pari a 1 trilione di dollari solo su BTC per raggiungere i $60.000 per moneta. Ora l’intero market cap è di $700 miliardi. Considerando che era di $170 miliardi 5 mesi fa ed ora è di $400 miliardi, chissà cosa potrà accadere.
Per quanto queste previsioni possano sembrare incredibili, non sono poi così inverosimili se si pensa che il prezzo della criptovaluta ha fatto l’impossibile negli ultimi mesi.
Inoltre, queste previsioni ottimistiche potrebbero avere qualche fondamento. Infatti, se il valore di un Bitcoin è apprezzato circa 20 volte nell’ultimo anno, la quantità di scambi simultanei è aumentata di circa 2000 volte.
Tuttavia, c’è ancora molto spazio per la crescita, che si traduce in un tasso di adozione più elevato e giustifica l’aumento dei prezzi previsto.
Gli investitori hanno utilizzato BTC come veicolo per i loro investimenti. Le funzionalità di sicurezza l’hanno resa più di una valuta transazionale.
Inoltre, Bitcoin ha problemi di scalabilità e tutti i tentativi di risolvere questi problemi hanno incontrato resistenza. Questo, a sua volta, significa che il costo di ogni transazione è aumentato e continuerà ad essere così finché questi problemi non verranno affrontati.
Infine, bisogna tener conto delle nuove criptovalute, che sono meglio equipaggiate per gestire un gran numero di transazioni.
Quando CME ha annunciato che avrebbe creato un contratto futures per Bitcoin a metà dicembre, tutti hanno iniziato a chiedersi a cosa avrebbe portato questa mossa.
In favore bisogna dire che i futures hanno facilitato la negoziazione di alcune attività, rendendole più accessibili agli investitori e al pubblico in generale. Di conseguenza, il tasso di adozione di Bitcoin dovrebbe aumentare in modo proporzionale.
Inoltre, il costo del trading è molto basso, mentre il costo sottostante di adozione ha spinto verso l’alto il costo di transazione tramite BTC.
Oltre a ciò, i futures sono fondamentali nel processo di scoperta dei prezzi, il che significa che possono essere d’aiuto.
Tuttavia, un mercato a termine potrebbe anche significare che ci sarà una certa pressione al ribasso sul prezzo della moneta digitale.
Nonostante ci sia un sacco di ottimismo, alcuni sono convinti che questa criptovaluta si dimostrerà una bolla. Bitcoin non sarà in grado di godere del vantaggio come first-mover per sempre.
BTC diventerà un veicolo per l’archiviazione di valute. In poche parole, la rete diventerà inutile se tutti i membri in essa accumuleranno valute e non interagiranno tra loro.
Ci sono diversi eventi per altro molto importanti che influenzeranno la traiettoria dei prezzi di Bitcoin nel 2018, tra cui ad esempio la normativa che regola la criptovaluta.
Ad esempio la Corea del Sud è al momento una delle giurisdizioni più favorevoli per il trading di criptovalute e implementa nuove regole con lo scopo di ridurre la speculazione.
Allo stesso modo, negli Usa, le autorità di regolamentazione della borsa stanno valutando attentamente il nascente mercato ICO a causa di molte attività sospette.
Nel settembre scorso la Cina ha emesso un bando generalizzato sulle exchange di criptovalute e sulle ICO, innescando una massiccia vendita.
Vi sono poi altre nazioni che ancora oggi stanno pensando come comportarsi. E’ il caso di Russia e Kazakistan che vogliono creare delle criptovalute nazionali di Stato.
Attualmente, il Bitcoin è considerato come un ottimo strumento di trading. La sfida della criptovaluta, adesso, è lo sdoganamento a livello internazionale.
E’ ovvio che se una banca centrale sdoganasse il Bitcoin, esso conquisterebbe un’ulteriore visibilità e la domanda potrebbe mantenersi a livelli alti. Inutile dire che le sue quotazioni aumenterebbero vertiginosamente anche nel 2018.
Le condizioni ci sono. Le istituzioni sono attratte da due caratteristiche del Bitcoin: l’indipendenza dalle banche centrali e il sistema di sicurezza.
L’interesse “istituzionale” per il Bitcoin raggiunge la sua espressione più realistica in Asia. Uno dei tanti riferimenti è il Giappone. Il deputato Mineyuki Fukuda è tra i primi sostenitori della legge pro-Bitcoin. Egli ha infatti dichiarato:
La legge trova la sua ragion d’essere nella necessità di spingere i giapponesi verso la società senza denaro contante, di sviluppare l’uso dello yen elettronico con il conveniente sistema blockchain che è più economico, sicuro, non falsificabile e indistruttibile.
Alla fine non è difficile comprendere che i Bitcoin siano un mix di eventi positivi e negativi che influenzino il prezzo.
Non si deve considerare solo il fattore speculativo, ma si deve considerare che sia gli investitori professionali sia anche gli operatori dilettanti prestano sempre più attenzione al valore intrinseco e all’analisi fondamentale.
Oggi più che mai l’azione di prezzo può dipendere da importanti iniziative legislative, che potrebbero comportare l’adozione del Bitcoin come moneta ufficiale.
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Le opinioni riguardo il futuro della moneta digitale sono diverse.
Secondo Alex Tapscott, uno degli autori di Blockchain Revolution e Lawrence Wintermeyer, giornalista di Forbes, esperto di criptomonete:
Il 2018 sarà un altro anno molto entusiasmante per le criptovalute. Contrariamente al pessimismo di questi ultimi giorni, non ci sarà alcuna bolla del Bitcoin. La quotazione BTC al contrario ha ancora tantissimi margini di crescita e miglioramento.
Secondo i due analisti, infatti, nel 2018 il Bitcoin proseguirà la sua istituzionalizzazione. In altre parole, la criptovaluta più importante sarà sempre guardata con maggiore attenzione dai grandi enti finanziari. Proprio l’istituzionalizzazione potrebbe essere alla base del miglioramento della quotazione BTC nell’anno in corso. Nel 2018, inoltre, ci sarà un sensibile aumento dei crypto fund, ossia dei fondi che aiuteranno i piccoli investitori a puntare sulle criptomonete.
Stando a quanto afferma Tom Lee, co-fondatore e strategist di Fundstat, Bitcoin:
Nel corso del 2018 potrà raggiungere la quotazione di $ 25.000. Un prezzo pari a $ 9.000, o appena al di sotto dei minimi visti la scorsa settimana, potrebbe essere il prezzo più basso di BTC per quest’anno. Dunque, il calo del mercato a cui abbiamo avuto modo di assistere tra il vecchio e il nuovo anno potrebbe diventare una ghiottissima opportunità per gli investitori.
Il consiglio di Lee è quello di credere ancora nella criptovaluta nonostante i tentativi di boicottaggio da parte di alcuni Paesi ed esponenti del mondo finanziario.
John Bogle, considerato uno dei più grandi investitori della storia e creatore, nel 1976, del primissimo fondo comune di investimento indicizzato, ha invece dichiarato:
Il Bitcoin non ha un tasso di rendimento sottostante. Si sa che le obbligazioni hanno un coupon di interesse, le azioni hanno guadagni e dividendi e l’oro non ha nulla. Non c’è nulla per supportare la criptovaluta, tranne la speranza di venderlo a qualcuno più di quanto lo si è pagato. È da pazzi investire in questa moneta.
Anche l’economista premio Nobel, nel 2001, Joseph Stiglitz, è della stessa idea. In un’intervista a Bloomberg ha affermato:
Il Bitcoin ha successo solo a causa del suo potenziale di aggirare le regole e per l’assenza di supervisione. Dovrebbe essere vietato. Non ha alcuna funzione utile nella società. È una bolla.
Alcuni sostengono anche che la moneta digitale non abbia valore intrinseco e quindi non possa essere valutato.
Infine ci sono coloro che, come Cameron Winklevoss e John McAfee, ritengono che il Bitcoin possa ancora toccare valori e quotazioni al di sopra del livello attuale.
Il futuro di Bitcoin è tutt’altro che certo. Inoltre, quest’anno Bitcoin è stato testimone di una delle peggiori faide riguardanti il suo futuro, che si è conclusa con una sorta di campagna stantia.
Oltre a ciò, l’introduzione del mercato dei futures sui Bitcoin dovrebbe essere molto interessante e non è ancora stato visto come ciò influenzerà la tecnologia nascente. Bisogna anche tenere a mente che questo aumento iperbolico potrebbe essere una bolla pronta a scoppiare da un momento all’altro.
Possiamo dire con certezza che BTC oggi rappresenta meno del 40% della quota di mercato totale delle criptovalute, in calo di circa il 90% all’inizio del 2017.
Sulla base dei dati si può dire che, nonostante nell’ultimo mese la moneta abbia subito un temporaneo ribasso dovuto essenzialmente alla restrizione delle ICO in Cina, la criptomoneta è finalmente in una fase di rialzo.
Se la fiducia dei traders assisterà ancora la criptovaluta è possibile comprendere come, nonostante alcune ricadute da parte del prezzo del Bitcoin, esso sia destinato a toccare presto il prezzo di $ 8.000.
È molto difficile anche comprendere per quanto tempo si manterrà l’attuale rally dei prezzi. Tuttavia, indipendentemente da ciò che si possa dire, ora è evidente che questa criptovaluta sia qui per rimanere.
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