Qualche ora fa il Ministro per il commercio estero e gli investimenti internazionali del Venezuela, José Vielma Mora, ha annunciato che numerosi investitori stranieri sono interessati ad accettare i pagamenti in Petro, la criptovaluta nascente “sponsorizzata” dal governo latinoamericano.
Il Petro è una valuta digitale che dovrebbe essere offerta in pre-vendita e in Initial Coin Offering (ICO) entro il mese di marzo, dopo che il varo ufficiale del progetto è avvenuto da parte del presidente venezuelano Nicolas Maduro nel corso del mese di dicembre 2017. Il white paper del Petro è poi stato pubblicato lo scorso 30 gennaio, spiegando che l’idea proveniva da Hugo Chavez, che aveva immaginato una “moneta forte sostenuta da materie prime”.
Mora ha poi dichiarato che alcuni uomini d’affari brasiliani sono pronti a investire 300 milioni di dollari nella valuta, con un investimento iniziale di 100 milioni. Il ministro ha anche elencato Polonia, Danimarca, Honduras, Norvegia e Vietnam come Paesi stranieri disposti a ricevere Petro in cambio di cibo e medicine, citando un importo totale di 435 milioni di dollari di impegno. Secondo Mora, anche il Canada ha manifestato interesse a investire in Venezuela nell’ambito di tale progetto.
Ricordiamo che Petro è un token ERC20 pre-minato sulla blockchain di Ethereum, e che ogni Petro è sostenuto da un barile di petrolio. Maduro aveva ordinato l’emissione di 100 milioni di Petro lo scorso 14 gennaio, in preparazione della pre-vendita.
Ad ogni modo, non tutti sembrano essere così ben disposti nei confronti di questa valuta. In particolare, la creazione del Petro è stata vista in modo scettico dalla critica e dai membri dell’opposizione in Parlamento, che considerano Petro una moneta “fraudolenta” che potrebbe aiutare Maduro ad evitare le sanzioni.
La prevendita di Petro si svolgerà dal 20 febbraio al 19 marzo, con 38,4 milioni di token disponibili. I token in prevendita “possono essere scambiati con le criptovalute Petro in qualsiasi momento tra la data di lancio e la chiusura dell’offerta iniziale”, dice il white paper. L’ICO si svolgerà un giorno dopo la fine della prevendita, il 20 marzo, con 44 milioni disponibili per la vendita, con prezzo di riferimento a 60 dollari (il prezzo di un barile di petrolio in Venezuela nella seconda settimana di gennaio 2018).
Il white paper scrive infine che il governo venezuelano accetterà Petro come forma di pagamento per le tasse nazionali, le tasse e i servizi pubblici, e sarà regolato dalla Soprintendenza della criptovaluta e dall’Osservatorio nazionale sulla blockchain.
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