Citigroup, una delle più grandi banche del mondo, va all in nel mondo delle criptovalute. Il gruppo è infatti alla ricerca, dopo aver assunto un manager di alto spessore per la sezione cripto, di altre 100 professionalità nello stesso settore.
Una notizia anche questa molto importante per il mondo delle criptovalute – dato che si schiera ora apertamente anche uno dei gruppi più rilevanti del settore bancario internazionale. Segnale, anche questo, che l’effetto cascata è ormai innescato e che nessuno potrà permettersi di rimanerne fuori, anche i gruppi che storicamente avrebbero, sulla carta, più da perdere da operazioni di questo tipo.
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Citigroup vuole entrare nel mondo delle cripto da leader
Di banche che si stanno muovendo nel mondo delle criptovalute ce ne sono diverse. JP Morgan offre uno scambio e anche la gestione di investimenti, così come fanno a diverso titolo anche Morgan Stanley e BoA. Tuttavia l’ingresso di Citigroup nel mondo di Bitcoin sarebbe di quelli davvero importanti, anche al confronto di quanto è avvenuto presso altri intermediari e istituti.
Secondo quanto è stato diffuso infatti dal gruppo, la banca è alla ricerca di 100 profili di talento nel settore dei digital asset e in particolare delle criptovalute. La mente non può che correre a Bitcoin e anche al comparto della finanza decentralizzata, con la seconda che sarà, a stretto giro di posta, lo snodo per tutto il settore bancario internazionale.
Ricordiamo inoltre ai nostri lettori che in realtà il gruppo si era già detto pronto ad offrire futures su BTC in modalità OTC, ovvero con la banca a fare da clearing house.
La dichiarazione di Emily Turner
Emily Turner, che per Citigroup è leader della divisione sviluppo di prodotti digitali, ha confermato che la banca sta esplorando le opzioni per l’offerta di servizi legati alle criptovalute ai propri clienti. L’azienda, sempre secondo quanto affermato da Turner, starebbe analizzando i mercati per decidere che tipo di servizi offrire. Per il momento pertanto si tratterebbe principalmente di acquisto, nonché di custodia e vendita di titoli legati al mondo delle criptovalute e di Bitcoin.
L’assunzione però programmata di tanti esperti lascia pensare, almeno ai nostri analisti, che presto la banca guarderà anche alle opzioni decentralizzate per lo scambio dei titoli e degli asset. Quello che, almeno a nostro avviso, dovrebbe essere il settore più interessante per le grandi banche retail e d’affari.
Nel frattempo gli specialisti, sul piano finanziario e tecnologico, di criptovalute sono tra le professionalità più cercate da banche e aziende. Altro segnale inequivocabile della grande corsa alla quale si prepara il settore. Corsa che si rifletterà, almeno a nostro avviso, anche sul prezzo dei principali asset.
I gruppi bancari più rilevanti si stanno accorgendo che stanno perdendo il passo con le piattaforme CEFI e DEFI, meglio tardi che mai.