Il weekend, almeno per la giornata di sabato, ha visto trader e speculatori tirare i remi in barca, con il prezzo di Bitcoin che è rimasti sostanzialmente stabile, così come hanno fatto quelli delle principali criptovalute per capitalizzazione di mercato.
Tutto questo al termine di una settimana che per molti doveva essere quella del disastro – e che invece ha visto Bitcoin fondamentalmente rimanere intorno al canale, seppure sul limite basso. Ma la vera novità di questa settimana e più in generale di novembre sono i token legati a gaming e metaverse. Con implicazioni importanti sul futuro del comparto.
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Novembre, che si avvia alla conclusione con l’amaro in bocca per gli investitori in Bitcoin, verrà ricordato come il mese che ha lanciato in modo chiaro il mondo dei metaverse e dei giochi legati alla blockchain.
L’infografica che riportiamo è di chiara lettura: The Sandbox ha fatto regisstrare quasi il 300% di gain, seguito $WAXP e $MANA, che hanno comunque portato a casa un oltre il +50%, e la crescita di Enjin Coin poco distante con un 30% circa.
Le due criptovalute classiche con maggiore capitalizzazione di mercato, anche questo evidente nel grafico, hanno invece perso in doppia cifra, dopo aver vissuto un ottobre entusiasmante. I capitali che si sono diretti verso il mondo dei metaverse sono stati di rilevanza tale da far sospettare ai nostri analisti che dietro la scarsa forza relativa di $BTC si nasconda proprio questo.
Tutto è partito durante ottobre, con l’annuncio di Facebook che diventa Meta e che vorrebbe, almeno nelle sue intenzioni, diventare una sorta di metaverse che utilizzeremo per incontrarci digitalmente con i nostri amici. Un disperato tentativo di rimanere rilevanti che al tempo stesso però ha spinto molti investitori a fare la conoscenza dei protocolli che abbiamo descritto, nella loro parabola ascendente, poco sopra.
Certo, Facebook ha una grande responsabilità, ma crediamo al tempo stesso che tali protocolli abbiamo finalmente raggiunto valori di mercato che gli competono – anche per l’intervento di altre aziende.
È da molto tempo che Atari ha ad esempio la sua location su Decentraland, così come nello stesso mondo sono ospitati l’Amnesia di Ibiza e Sotheby’s con le sue aste. Pochi giorni fa Adidas è entrata in The Sandbox e NIKE, sebbene attraverso Roblox sta cercando di costruire la sua realtà alternativa.
Di interessi, di capitali e di attività ce ne sono diverse – e siamo relativamente sicuri del fatto che non si fermeranno qui. E che ci sarà ancora spazio in futuro per il settore metaverse – che è ancora in fase embrionale e con enormi possibilità di crescita.
Ci sarà poi da valutare il gaming crypto, che ha già fatto, con alcuni protocolli, registrare degli ottimi tassi di crescita. $AXS guida la classifica della capitalizzazione, ma non quella della performance di novembre.
Discrete performance per $DAR – Mines of Dalarnia – e molto interessanti per Illuvium, per un settore che però, almeno a nostro avviso, potrebbe effettivamente spiccare il volo con il giusto innesco.
Il comparto degli altcoin si è ormai stabilmente diviso in categorie più ridotte e che seguono cicli talvolta anche opposti. Inutile tenere nello stesso calderone Litecoin e Monero insieme a Enjin o Decentraland. E di tutti questi comparti, dati alla mano, è stato quello Metaverse a guadagnare di più nelle ultime settimane.
Il passaggio di mano c’è stato ad ottobre – e in concomitanza con il grande interesse per i metaverse sono iniziate le difficoltà tanto per Bitcoin quanto per Ethereum. Se la nostra lettura dovesse essere effettivamente corretta, i movimenti laterali dell’ultima settimana potrebbero essere propedeutici per un ritorno del ciclo con Bitcoin dominante, cosa che lo riporterebbe verso la parte alta del canale.
Tutto questo economia permettendo – perché Bitcoin ed Ethereum sembrano risentire delle turbolenze sulle borse più di progetti di nicchia. Con la variante Omicron che potrebbe essere – almeno secondo le autorità sudafricane – poca cosa rispetto alle precedenti, le borse potrebbero brindare lunedì e recuperare un po’ del terreno perso. Trascinandosi dietro Bitcoin e tutto il settore delle cripto classiche.
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