Anche se la price action su Cardano avrà lasciato più di qualcuno con l’amaro in bocca, continuano gli step che migliorano le funzionalità dell’intero ecosistema.
Ieri infatti IOHK, che è la fondazione che si occupa dello sviluppo nonché dell’adozione del protocollo anche a livello commerciale, ha annunciato il primo test per il bridge che permetterà di scambiare token ERC 20 – quelli di Ethereum per intenderci verso la rete di Cardano.
Sì, anche queste implementazioni sono un segno decisamente bullish di quanto sta avvenendo su questo protocollo. Possiamo investirci mediante la crypto-piattaforma affidabile eToro – che offre anche lo staking automatico su $ADA, intermediario che offre 40+ criptovalute e un mondo di funzionalità esclusive, che non possiamo trovare altrove.
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Cardano non sta vivendo uno dei suoi momenti più felici. Il token è piuttosto distante dai massimi storici che erano stati raggiunti qualche mese fa – e la fatica sui mercato sta creando anche un certo scontento tra gli investitori.
Tuttavia il progetto procede a passo sostenuto nell’integrare nuove funzionalità e applicativi che possono essere utili per chi sviluppa progetti in DeFi. Ultimo in ordine temporale è il converter che riesce a trasferire sulla blockchain di Cardano i token ERC 20, ovvero quelli che sono stati creati secondo lo standard proprio di Ethereum.
L’obiettivo è semplice: offrire una blockchain più scalabile e più a basso costo, che potrebbe diventare attrattiva per diversi progetti, in particolare in concomitanza con un momento di crisi, in termini di commissioni e tempistiche per le transazioni, per ETH.
Ad avere accesso per primo a questo sistema, che è ancora su testnet – è AGIX, token del progetto Singularity Net – che farà da pilota per il funzionamento del sistema. Il token ERC 20 potrà così essere trasferito da e per la rete di Cardano, dimostrando fattualmente la nuova integrazione dei servizi su questa blockchain.
Quando la funzionalità sarà stata testata, potrà essere utilizzata anche da altri progetti che hanno in mente di trasferirsi, magari anche parzialmente, sulla rete di Cardano – cosa che potrebbe aiutare il protocollo ad avere la spinta di cui ha bisogno per tornare ai fasti di qualche mese fa.
La chiave dell’implementazione di questo progetto sta nella semplicità con la quale è possibile avervi accesso e utilizzarlo. Non sono richieste conoscenze di coding e programmazione, ma semplicemente accesso al sito web dedicato. Questa potrebbe essere una chiave importante per l’effettivo utilizzo futuro di questa nuova funzionalità.
Per chi fosse interessato a testarlo praticamente in anteprima, è disponibile un sito internet dedicato al servizio, tramite il quale, lo ribadiamo, per adesso si possono trasferire soltanto token AGIX.
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