Prove tecniche di nervosismo sui mercati. Per stasera, quando in Italia saranno le 20:00, è attesa al decisione sui tassi di interesse sul mercato USA, decisione che è nelle mani di Federal Reserve.
Una situazione paradossale, che sta già creando nervosismo sui mercati da tempo – e che può avere ripercussioni importanti anche sul mercato delle criptovalute. Noi di Criptovaluta.it ne approfittiamo per cercare di capire come questo tipo di decisioni, che storicamente hanno grande impatto anche sul Forex, possono impattare sul mercato delle criptovalute.
Quel che è certo è che potrebbero esserci grandi movimenti a partire già da adesso – con eToro – vai qui per ottenere un conto demo gratuito con capitale virtuale di 100.000$ – che è l’interlocutore naturale per chi vuole iniziare a fare trading sfruttando questa occasione.
Abbiamo inoltre a disposizione il CopyTrader – che offre copia integrata dei migliori investitori nel giro di pochi click, con la possibilità aggiuntiva di spiare ogni loro mossa. Abbiamo anche, per chi preferisce muoversi su un orizzonte diversificato i CopyPortfolios, che ci permettono di avere più cripto in portafoglio con un solo titolo. Con 100$ possiamo passare ad un conto reale.
Perché c’è grande attesa per stasera: FOMC deciderà sui tassi di interesse
Per capire quanto sta accadendo sui mercati – o meglio, per capire il motivo di tanto nervosismo, dobbiamo fare necessariamente una breve introduzione che non riguarda soltanto Bitcoin. Per loro stessa ammissione, le banche centrali sono arrivate in ritardo sull’inflazione e hanno dovuto riconoscere il fatto che no solo non sarà temporanea, ma anche relativamente fuori controllo. Una situazione che molti lettori, anche in vista del grande appuntamento che ci sarà tra poche ore, ci hanno chiesto di spiegare anche sul nostro account Twitter ufficiale.
- Le banche centrali possono fare qualcosa
Modificando i tassi di interesse le banche centrali possono fare qualcosa. Un rialzo dei tassi ha come effetto principale quello di una compressione dell’inflazione. Cosa che coinvolge anche i titoli finanziari e le criptovalute.
Se tenere denaro fermo è retribuito in modo migliore, una parte degli operatori decideranno di liquidare le loro posizioni e trasformarle in liquidità in grado di rendere qualcosina in più. Questo è un fatto assodato da decenni: quando i tassi si alzano, la valuta di riferimento acquisisce “valore”.
- Lo spazio di manovra è poco
Basterebbe dunque poco alle banche centrali, in questo caso la FED, per ridurre l’inflazione. C’è un altro problema però: l’innalzamento dei tassi comprime la crescita economica. Le banche centrali, post crisi covid si erano preoccupate di mantenere i tassi bassi e fare espansione monetaria per cercare il massimo dell’occupazione.
Ma questa strada ora, complice l’inflazione, non è più percorribile. Ma il rischio è quello di annullare ogni velleità di crescita economica, ora più che mai necessaria sia per l’enorme debito accumulato dagli stati (gli USA hanno appena votato un aumento del tetto massimo di debito), sia per la crisi generale che ha colpito il settore privato.
Le aspettative del mercato
Le aspettative del mercato sono al 97,8% per il mantenimento dei tassi attuali, almeno a questa tornata. Cosa che dovrebbe essere quasi scontata. Questo però vuol dire che gli occhi saranno puntati su ogni dichiarazione di Powell che dovesse offrire orizzonti possibili per la crescita dei tassi, che sembra essere ormai inevitabile.
Lo stesso Jerome Powell, in una nota ufficiale, ha affermato che sarebbe stata la tornata del FOMC di dicembre a chiarire la posizione di Federal Reserve a riguardo. I mercati pertanto reagiranno a questo tipo di notizia: se dovesse essere confermato un accorciamento per l’arrivo di tassi più alti tra il primo e il secondo trimestre del 2022, i mercati potrebbero essere colpiti da sell off. In caso contrario, se Powell dovesse confermarsi come piegato più a Washington che ad una gestione particolarmente oculata, i mercati potrebbero brindare.
Cosa significa questo per le criptovalute?
Un innalzamento dei tassi di interesse avrebbe delle ripercussioni anche in termini di crescita per le criptovalute. Il mondo cripto ha già pagato – e sta continuando a pagare oggi – un prezzo piuttosto elevato per i nuovi tassi che, prima o poi, dovranno entrare in vigore. Un accorciamento delle tempistiche in questo senso potrebbe portare non solo Bitcoin, ma anche Ethereum e il resto del mondo delle criptovalute, a pagare un prezzo particolarmente alto.
Una situazione del genere potrebbe essere ideale per arricchire le proprie borse – andando ad acquistare direttamente criptovalute per il medio e lungo periodo. Cosa da fare con Crypto.com – vai qui per aprire un conto gratuito con 25$ di bonus – intermediario che offre non solo le principali criptovalute del comparto, ma anche progetti emergenti ideali per fare acquisti.
Quanta paura c’è da avere?
Ci sono diversi indicatori che, in una situazione normale, farebbero aspettare agli analisti il rinvio a data da destinarsi di qualunque decisione di questo tipo, dato che gli USA continuano ad avere un disperato bisogno di spesa a debito e di crescita economica.
Tuttavia l’inflazione comincia a far paura – e anche Biden sa che su questo muro si è infranta la popolarità di qualunque politico del passato. Anche qui una via molto stretta per il passaggio, che contribuisce a creare un certo nervosismo sui mercati.
L’invito per i nostri lettori è di cercare di rimanere il più possibile reattivi all’interno di una giornata che potrebbe avere dei movimenti importanti. La situazione degli ordini sul mercato nel momento in cui scriviamo, lascia ampio spazio a movimenti importanti.
La questione del tapering – ovvero della riduzione di acquisti di titoli di stato
L’altra gigantesca questione che dovrebbe essere resa più chiara questa sera riguarda il tapering, ovvero la riduzione o l’eliminazione del piano di acquisti di titoli di stato da parte di FED. Qui è forse dove si gioca la partita più importante.
Se Powell dovesse indicare come possibile un taglio definitivo agli acquisti entro il primo trimestre 2022, ci sarebbe di che preoccuparsi sui mercati. La vera partita si giocherà qui – e rimarremo alla porta, perché se Powell dovesse dimostrarsi come incerto, tutto il settore potrebbe tornare a correre. Quel che è certo è che tutti non vedono l’ora di lasciarsi alle spalle questa grande fonte di preoccupazione. Per poi guardare a cosa succederà il prossimo mese.
Amici vi faccio una domanda magari stupida.
Questa non è la grande occasione delle cripto??
No perché a me sembra tutto logico, con la pandemia e miliardi spesi dagli stati era ovvia l’inflazione no?
Poi le mega multinazionali che acquistano cripto, la Germania apre alle cripto, le super carte di credito offrono pagamenti in cripto o offriranno….
E poi le cripto crollano??
È solo una domanda da un vostro accanito lettore……