Recentemente Global Crypto Hub, azienda con sede in Thailandia (nello specifico a Bangkok), ha deciso di avviare operazioni nella vicina Manila, capitale delle Filippine, per creare un nuovo hub per le criptovalute nella città.
Il progetto basa le sue fondamenta sull’enorme giro di denaro in rimesse (oltre 30 miliardi di dollari) e sul suo clima favorevole al sistema blockchain, presente nel paese.
Il fondatore di Global Crypto Hub, Shahan Pilli durante un’intervista, ha detto ai giornalisti:
“Abbiamo aperto il primo hub per cripto valute proprio qui a Ortigas. Questo sarà un centro dove molti di noi potranno e ottenere informazioni sulle criptovalute e conoscere le tendenze del mercato”
Jagdish Pandya, co-fondatore di Global Crypto Hub, ha riportato che la sua compagnia cercherà l’approvazione del governo per poter attingere ai grandi mercati delle rimesse nel paese e coinvolgere gli utenti filippini nel commercio di valuta digitale.
Il piano di Global Crypto prevede inoltre il conseguimento di una licenza che permetta l’installazione e l’utilizzo di ATM per criptovalute; e non solo, Pandya ha anche rivelato che si prospetta un piano per il lancio di una moneta virtuale chiamata Usereum.
Pandya ha inoltre aggiunto che Global Crypto Hub ha potenziato le proprie attività pubblicitarie per incoraggiare investitori e aziende a sfruttare il sistema della blockchain e le criptovalute integrandole nei loro sistemi.
Secondo la dirigenza di Global Crypto Hub, il suo ufficio a Ortigas (città della cintura metropolitana di Manila) sarà solo il primo di 15 sedi che verranno aperte in futuro in tutta l’Asia durante il 2018; Pandya ha affermato che la compagnia ha preso di mira anche Cebu e Davao nelle Filippine centrali e meridionali per future installazioni.
L’intero progetto si prospetta come un enorme piano espansionistico, che vedrà le nuove sedi affiancare quelle già esistenti in Tailandia, India, Malesia e Dubai.
La scelta delle Filippine come punto di partenza di questo coraggioso progetto, ne sottolinea la crescente importanza nel mercato delle criptovalute nell’area del sud-est asiatico; ne è un esempio il fatto che il mese scorso la prima edizione Blockchain & Bitcoin Conference sia stata ospitata proprio a Manila.
L’azienda thailandese non è però l’unica ad aver adocchiato le filippine come terreno florido per espandere le loro attività; la scorsa settimana infatti, un consorzio cinese guidato dalla Sinosun Subic Bay Holdings ha firmato un accordo con il Cagayan Economic Zone Authority (CEZA) per creare una via preferenziale che permetta la creazione di un casinò e di un hub per monete virtuali nella punta settentrionale del paese.
La proposta è di rendere la piccola città di Santa Ana la “città cardine della tecnologia finanziaria”, consentendole di ospitare un terreno estremamente fertile per le cripto, tramite la creazione di una piattaforma di exchange, di un centro di supporto della blockchain e di vari incubatori di start-up.
Il crescente interesse da parte del mercato della digital economy rende le Filippine il paese da tenere costantemente sotto controllo per il futuro delle criptovalute.
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