Chiusura di anno lontana dai riflettori per VeChain $VET, che pur continua a lavorare ad ulteriori possibili applicazioni del suo protocollo, anche in collaborazione con importanti entità statali e sovrane.
Mentre ci avviciniamo alla fine dell’anno, il token merita sicuramente un ampio recap, anche per capire cosa sia successo nelle ultime settimane di interessante, forse sovrastato dal momento complicato per le criptovalute in generale, che sembra essere finalmente superato.
Possiamo trovare il token $VET di VeChain anche sulla piattaforma cripto Capital.com – vai qui per ottenere un conto di prova gratis, con tutte le funzionalità e capitale virtuale illimitato – intermediario di grande spessore che offre la possibilità di investire ricorrendo agli stessi strumenti utilizzati dal top dei trader.
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Nonostante l’attenzione dei principali hub informativi del mondo delle criptovalute si sia spostato altrove, in realtà ci sono stati diversi eventi e accordi che fanno sperare per il meglio per questo specifico token e tutto l’ecosistema che ci gira intorno.
L’account Twitter ufficiale del gruppo ha giustamente ricordato che è possibile prenotare viaggi e hotel tramite Travala utilizzando VeChain. Questo è un passaggio forse non fondamentale per il protocollo, ma che riteniamo essere un punto sul quale si possono sviluppare, anche per il futuro, discorsi piuttosto interessanti.
Rimane il paese di maggiori fortune per le collaborazioni con entità statali. Poco prima di Natale è stata segnalata la collaborazione con il governo dell’autonomia regionale della Mongolia Interna o Өвөр Монгол in mongolo, che aiuterà la tracciabilità alimentare dei prodotti che vengono immessi sul mercato. Una delle nicchie, questa, di maggiore facilità di penetrazione per VeChain, che rimane un protocollo vocato all’utilizzo della blockchain per scopi che riguardano la tracciabilità completa di qualunque prodotto o evento.
È finalmente arrivato anche lo swap automatico che gira sul protocollo di $VET, cosa che renderà più semplici le operazioni interne all’ecosistema, con la libertà di non affidarsi più agli exchange e alle loro regole per il listing. Anche questo è un passaggio verso il futuro, con uno swap che difficilmente diventerà Uniswap, ma che è comunque segnale di una community viva anche dal lato degli sviluppatori.
Anche qui chiudiamo ricordando ai nostri lettori che l’ultima fase del 2021 è stata avida di emozioni per tutto il comparto, in particolare per quei protocolli che amano operare relativamente in silenzio e lontani dalle luci della ribalta.
Per VeChain vale tutto quanto abbiamo già detto sul protocollo sui nostri diversi approfondimenti: il protocollo è forte, nonché leader di una nicchia per la quale la blockchain è una soluzione naturale. Per il 2022 continueremo a vederne delle belle, con tutto quello che ne consegue anche in termini di pressione positiva sul prezzo.
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