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Tether, la criptovaluta rivoluzionaria di BitFinex

7 anni fa
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A seguito della nascita di Bitcoin, evento del lontano 2009, sono state create negli anni numerose altre criptovalute. Ad oggi se ne contano più di 1.500 in tutto il mondo. Tra tutte le valute digitali, Tether si distingue per la sua quotazione. Quest’ultima risulta infatti essere piuttosto stabile, al contrario delle solite criptovalute che, a causa dell’alta volatilità, hanno un andamento instabile. Cosa rende Tether cosi stabile? Come è possibile bypassare la volatilità?

Tether: storia e caratteristiche

La valuta digitale Tether ha rivoluzionato il mondo delle criptovalute.

La criptovaluta viene pubblicata nel Novembre del 2015. L’idea è semplice: ogni token Tether che viene messo in circolazione deve avere un corrispettivo Dollaro statunitense all’interno delle riserve della Tether Limited.

Tether viene quindi definita come una “stablecoin” proprio per la sua stabilità nella quotazione. Ovviamente il prezzo si aggira intorno al dollaro; negli ultimi 12 mesi il valore ha avuto fluttuazioni massime dell’8%. Tutta un’altra storia rispetto agli andamenti da capogiro delle classiche criptovalute.

L’obiettivo di fondo è quello di estrarre le particolarità positive delle criptovalute e delle classiche monete fiat e fonderle insieme. Il risultato è una valuta con potenzialità operative infinite e con una stabilità della sua quotazione.

Attualmente Tether è strettamente connesso con BitFinex, il più grande exchange di Bitcoin, per volumi di scambio, del mondo. Ad oggi ha una capitalizzazione di oltre 2,2 miliardi di dollari.

Cos’è la volatilità?

Per capire perchè Tether ha rivoluzionato il mondo delle criptovalute, è necessario conoscere le basi della volatilità. Le valute digitali tradizionali si basano sulla logica matematica e sulla differenza tra la domanda e l’offerta. In pratica, maggiore è la domanda, maggiore sarà il valore della criptovaluta sul mercato.

Essendoci un numero limitato di token di criptovaluta, la domanda deve seguire un certo livello di inflazione per mantenere stabile il prezzo. Siccome il mercato di qualsiasi criptovaluta (compreso Bitcoin) è relativamente piccolo, non servono grandi quantità di denaro per muovere il prezzo di mercato in basso o in alto. Bastano quindi pochi movimenti corposi per far variare di molto il prezzo della moneta digitale.

Tether invece, grazie alla sua correlazione con il Dollaro statunitense, risulta essere molto più stabile. Il valore delle valute tradizionali viene calcolato tramite il rapporto con l’oro o l’argento, Tether tramite il rapporto con il Dollaro. Questa sua caratteristica lo rende altamente stabile.

Tether: chi utilizza la criptovaluta?

Grazie alla sua stabilità, il Tether viene spesso utilizzato come àncora di salvataggio. Viene infatti visto come una valuta di stabilità all’interno dell’alta instabilità delle criptovalute. Gli investitori lo utilizzano sempre più spesso per passare da una criptovaluta ad un’altra, in modo tale da non dover scambiare il proprio patrimonio in valute tradizionali. Questo permette di mantenere bassi i costi di transazione.

Oltre che gli utenti, anche le stesse piattaforme lo utilizzano. Alcune al posto del Dollaro, altre per effettuare scambi tra due criptovalute senza dover detenere conti in dollari.

Tether è utilizzato dagli exchange per gli scambi crypto-crypto in quanto consente loro svolgere il proprio lavoro senza dover mantenere/possedere conti bancari denominati in USD – questo è di particolare interesse per molte piattaforme a causa delle difficoltà legate al mantenimento dei rapporti bancari.

Molti exchange di criptovalute hanno difficoltà a lavorare con le banche tradizionali, le quali sono sospettose nei confronti degli exchange. Tether offre quindi un’alternativa stabile, offrendo una bassa volatilità nei confronti del Dollaro. Sul sito ufficiale di Tether si trova questa descrizione:

Tether consente di archiviare, inviare e ricevere token digitali da persona a persona, a livello globale, istantaneamente e in totale sicurezza ad un costo minore rispetto alle alternative.

Tether: sicurezza e liquidità

Durante gli ultimi mesi sono sorti parecchi dubbi riguardo la credibilità della Tether Limited.

Il modello della criptovaluta consiste nel mantenere una certa quantità di Dollari americani in una riserva in modo tale da poter eventualmente soddisfare una richiesta di rimborso da parte degli utenti. Più o meno come la Federal Reserve con l’oro.

Con l’avanzare del tempo è emersa la paura che Tether Limited non detenga riserve valutarie sufficienti a sostenere tutti i token in circolazione. Questi dubbi sono stati sollevati a causa della poca chiarezza da parte della società riguardo al dove e al come vengono detenuti questi Dollari. Secondo il New York Times:

Bitfinex sembra stia creando monete Tether dal nulla e che le usi per comprare Bitcoin.

Secondo una recente analisi, la stampa di nuovi Tethers coincide sempre con un calo del prezzo di Bitcoin, suggerendo che i nuovi token possano essere utilizzati per acquistare Bitcoin ad un prezzo minore. Nel solo mese di gennaio sono stati stampati 850 milioni di dollari di nuovi Tethers e molti utenti sono preoccupati per il ritmo con cui i nuovi Tethers vengono coniati senza una documentazione adeguata che mostri il loro sostegno.

A sua difesa, Tether ha pubblicato un documento contabile lo scorso settembre per verificare le sue coperture. L’avvocato Lewis Cohen ha però raccontato al New York Times che il documento in oggetto non dimostra chiaramente la copertura dell’azienda in Dollari.

Inchiesta da parte della Commodity Futures Trading Commission

Ad inizio Febbraio, la Tether Limited e Bitfinex sono finiti sotto inchiesta da parte dell’autorità americana dei mercati futures. Questa doppia inchiesta è dovuta al fatto che le due aziende hanno gli stessi azionisti e lo stesso management.

L’accusa arrivata dalla Commodity Futures Trading Commission è di aver in qualche modo manipolato i prezzi del Bitcoin nel 2017, utilizzando Tether emessi con troppa superficialità.

Furto di Theter nel 2017

Nel Novembre dello scorso anno, sono stati rubati circa 31 milioni di dollari di token Tether. In risposta al furto, il sistema sospese gli scambi e dichiarò che avrebbe implementato un nuovo software di emergenza per rendere inutilizzabili i token rubati.

Tether dichiarò, il 19 Dicembre, di aver riattivato tutti i servizi.

Tether: futuro incerto

Nonostante le numerose accuse, Tether ha da sempre continuato a sostenere di disporre le giuste quantità di Dollari all’interno delle proprie riserve. Nonostante queste affermazioni, permangono numerosi dubbi sul futuro di Tether. Attualmente non è possibile cambiare i propri token Tether in Dollari direttamente con l’azienda e, riguardo la citazione della CFTC la società ha risposto:

Riceviamo regolarmente processi legali dagli agenti delle forze dell’ordine e dalle autorità di regolamentazione che conducono le indagini, e la nostra politica è di non commentare tali richieste.

Il futuro di Tether è attualmente poco chiaro. Probabilmente la società dovrà rispondere alle accuse in modo chiaro e completo, onde evitare ripercussioni che potrebbero portare anche al fallimento del progetto.

Secondo le ultime indiscrezioni, Tether Limited ha inviato un nuovo documento contabile alla Commodity Futures Trading Commission. Quest’ultimo è attualmente in revisione. Questa mossa da parte di Tether ha convinto Nolan Bauerle, direttore di CoinDesk:

Ciò significa che Bitfinex ha emesso Tether sotto gli occhi della CFTC, il che suggerisce che la moneta sia effettivamente supportata dall’USD. Se Bitfinex ha emesso Tether non sufficientemente sostenuti dal Dollaro americano, nonostante sia sotto controllo CFTC, sarà uno degli atti più sfacciati che abbiamo visto.

La speranza è che la Tether Limited disponga realmente delle riserve richiesta. Se cosi non fosse, si avranno ripercussioni non solo sul Tether, ma su tutte le criptovalute che attualmente vengono scambiate con Tether.

Alessio Ippolito

Imprenditore digitale e giornalista - mi occupo di business online dal 2008. Sono il founder della ALESSIO IPPOLITO S.R.L., società proprietaria della testata Criptovaluta.it e del noto giornale finanziario TradingOnline.com, di cui ne sono anche il direttore responsabile.

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