Il mondo di Tesla si incrocia molto di frequente con quello delle criptovalute. Il gruppo dell’auto elettrica guidato da Elon Musk ha infatti già acquistato Bitcoin per le proprie riserve e ultimamente ha aggiunto la possibilità di pagare merchandising con Dogecoin.
Questa volta però l’incontro con il mondo di Ethereum arriva da un appassionato di mining – che tramite la sua Tesla ha affermato di aver minato nel corso del 2021 somme tra i 400 e gli 800$ al mese, collegando 5 GPU alla batteria dell’auto.
Una notizia che – a modo suo – testimonia anche la grande vivacità che contorna il mondo di $ETH – criptovaluta che possiamo trovare sulla piattaforma sicura eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratis con 100.000$ di CAPITALE VIRTUALE – intermediario che offre il top in termini di servizi fintech per chi ama fare trading o anche investimenti di lungo periodo.
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Per chi opera tramite GPU, ovvero tramite schede video il mining di Ethereum è stato per tutto il 2021 una delle migliori opzioni presenti sul tavolo. Ed è stato proprio questo a spingere Siraj Raval a sfruttare la propria Tesla Model 3 del 2018 per estrarre Ethereum.
L’esperto di mining ha infatti collegato 5 GPU alla propria Tesla, procedendo poi ad una modifica del firmware dell’auto per aumentare l’output in termini energetici. Il collegamento di 5 GPU ha permesso al miner di portare a casa una somma variabile – e legata anche all’andamento del prezzo di Ethereum – tra i 400$ e gli 800$.
Per operazioni che, sempre secondo quanto riportato da Raval, sono andate avanti per 20 ore al giorno per tutto il 2021. Con un problema di fondo: il mining di Ethereum si sta facendo sempre più impegnativo per quanto riguarda la difficoltà di mining. E oggi il ritorno sarebbe estremamente più basso.
Tutto questo contando anche il fatto che siamo davanti ad un mining Ethereum che va scemando – dato che il protocollo passerà, come noto per i lettori di Criptovaluta.it – ad un sistema PoS nel corso del 2022.
Si tratta più della dimostrazione di un hack che di un sistema conveniente: ci sono modi più efficienti per fare mining di criptovalute, in particolare per Ethereum. Tuttavia è anche segnale della grande vivacità del settore, che continua ad attirare hacker, imprenditori e anche semplici smanettoni.
Con il mondo di Tesla che continua ad incrociarsi con quello delle criptovalute anche se per vie trasversali. Per quanto riguarda invece il mondo del mining, con il passaggio di Ethereum a PoS sarà la fine di un’epoca, ma di protocolli interessanti per fare mining su GPU continueranno ad essercene, basti pensare al gemello Ethereum Classic.
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