Un piccolo boom nella notte ha riportato Dogecoin sopra quota 0,15$, dopo che la criptovaluta era stata colpita, come tante altre, dal recente crash. Tutto questo mentre sui soliti canali comincia a circolare una fake news, che come centro informativo anche su $DOGE abbiamo il dovere di smentire.
No, non è vero che Tesla sta per accettare Doge in pagamento anche delle proprie auto – e a parlare è proprio quel codice del sito che è stato utilizzato da qualche buontempone per dare sostegno alla propria tesi.
Tutto questo mentre i prezzi di diverse criptovalute sono ai minimi locali, in concomitanza di una sessione USA tutto fuorché entusiasmante. Possiamo investire con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con 100.000$ di CAPITALE VIRTUALE – intermediario che offre il top dei servizi su tutto il suo listino di 42+ criptovalute. Qualcosa di assolutamente inimmaginabile presso altri intermediari.
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Sta circolando in queste ore sui social una fake news, non sappiamo quanto coscientemente o meno, che riguarda appunto la possibilità che Tesla accetti Dogecoin come metodo di pagamento anche per le sue auto. Una fake news che poggia su qualcosa di vero – dato che Tesla da ormai qualche settimana accetta $DOGE ma soltanto per il merchandising.
La fake news è accompagnata anche da una porzione di codice che segnalerebbe come opzione per il pagamento delle vetture Dogecoin. In realtà si tratta di codice inattivo, che viene bloccato da una porzione gerarchicamente più importante di JavaScript. Qualcosa che tra le altre cose è stato sempre così sin dalla prima introduzione di $DOGE come sistema di pagamento.
Si tratta pertanto, almeno per ora, di una fake news, che non dovrebbe in alcun modo essere di indirizzo per chi vuole investire su $DOGE, facendosi guidare da quanto per il momento non ha assolutamente nulla di vero.
Tornerà alla carica, dopo aver compreso che poco può in una community articolata come quella di Bitcoin. Il magnate delle auto elettriche con ogni probabilità tornerà appunto alla carica con $DOGE come metodo di pagamento superiore – in buona compagnia con Mark Cuban – cercando così un posto al sole in una valuta che, se vogliamo è ancora “minoritaria”.
Se questo si tradurrà o meno nell’accettazione da parte di Tesla di Dogecoin per le sue autovetture non lo possiamo ancora sapere. Quel che sappiamo è che, almeno per ora, non c’è nulla di tutto questo. E che sul sito non è cambiato nulla e che non c’è nulla che lo lasci intendere.
Un brutto colpo per $DOGE? Il meme coin per eccellenza crediamo che possa ampiamente svilupparsi senza essere direttamente collegato né a Tesla né ad Elon Musk, dato che in passato questo collegamento non è stato sempre fruttuoso per gli appassionati del coin più meme di tutti i tempi.
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