Come avevamo già annunciato sulle pagine di Criptovaluta.it, è finalmente disponibile la versione in beta pubblica di Opera, ovvero l’ultima versione che è legata a diversi progetti crypto.
La beta pubblica è disponibile per Android, Mac e Windows e manca per ora all’appello soltanto iOS, ovvero il sistema operativo che anima iPhone. Si tratta di un’ottima notizia per i diversi progetti coinvolti, a partire da Solana e passando a Nervos, Celo e anche Near e $MATIC di Polygon.
Criptovalute che possiamo inoltre trovare sulla piattaforma sicura Capital.com – vai qui per ottenere un conto di prova gratuito con capitale illimitato – intermediario che ci offre la possibilità di operare nel complesso su +235+ criptovalute – scelte tra le migliori per il presente e anche per il futuro di lungo periodo.
Siamo davanti ad un intermediario che offre, tra le altre cose, accesso a strumenti avanzati quali MetaTrader 4 e TradingView, che possono essere integrati con il WebTrader offerto dalla piattaforma. Tra i diversi strumenti disponibili troviamo anche l’intelligenza artificiale che analizza il portafoglio di investimento a caccia di eventuali errori. Con 20€ possiamo passare ad un conto reale di trading.
L’ultima versione del browser Opera, che è disponibile ora in public beta e dunque accessibile per tutti non guarderà soltanto al mondo di Bitcoin e a quello di Ethereum, che pure saranno supportati.
L’idea di fondo è di diventare una sorta di hub per le App Web 3, che girano sulle chain più popolari ed efficienti del settore. Si parte infatti con Polygon Matic, includendo anche Solana, NEAR e se vogliamo dei protocolli ritenuti minori come Celo e Nervos. Nel complesso dunque la possibilità di avere un wallet collegato al browser, senza estensioni esterne e di integrare le App decentralizzate all’interno della propria esperienza.
Una mossa se vogliamo pioneristica, che gli altri browser – anche tra quelli più diffusi – non si sono ancora decisi a fare e che permetteranno ad Opera di incamerare diversi utenti che sono appassionati di criptovalute.
In realtà no nsi tratta della prima esperienza di Opera nel mondo delle criptovalute. Già dal 2018 il gruppo integra infatti dei crypto-wallet al suo interno, per una avanzamento in questo mondo che, nel 2022 riparte a nostro avviso dal piede giusto.
Avremo una Start page all’interno del browser che si chiamerà Crypto Corner, che potremo utilizzare per andare a controllare non solo le news dei siti americani più affidabili, ma anche per accedere alle Dapps oppure per gestire anche le gallerie NFT. Opera Wallet si comporta poi da wallet non-custodial che permette di accedere a diversi servizi, tra quelli offerti dai token ETH, ERC-20, e anche ERC-721 e ERC-1155.
Le partnership sono di quelle importanti – e offriranno rapidamente e a costo zero accesso a questo nuovo mondo e nuovo modo di fare le cose anche a chi tradizionalmente non se ne è mai interessato. Il tutto, lo dice anche la comunicazione ufficiale del brand, anche per accelerare l’adozione del layer 2 e per portare un po’ di traffico, in particolare quello di nuova generazione, fuori dalla rete di Ethereum e a favore di quello di Matic.
Un successo dunque anche in particolare per questa criptovaluta, che fa parte anche del nostro portafoglio di investimento e che continuiamo a considerare come uno dei prodotti clou tra quelli da seguire per il 2022.
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