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Putin punta su Bitcoin

Putin apre a Bitcoin | “La Russia è ok per BTC mining”

Putin scende in campo nella querelle in Russia che riguarda tanto la possibilità di utilizzare Bitcoin quanto quella di ricorrere al mining.

E lo fa entrando a gamba tesa in una sorta di rivalità che si sta creando tra la banca centrale che aveva proposto il ban totale e invece il ministero delle finanze, che continua invece a spingere per un approccio più morbido. 

Putin salva Bitcoin in Russia
Putin interviene a favore di Bitcoin

Una buona notizia per Bitcoin, che potrebbe avere un futuro anche in Russia e sul quale possiamo investire anche con la piattaforma sicura eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratis con funzionalità TOP – intermediario preferito di decine di migliaia di italiani, che offre nel complesso accesso a 43+ criptovalute, con strumenti che non possiamo trovare altrove. 

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Putin: la Russia in una posizione favorevole per il mining

L’opinione, sicuramente rilevante nel paese a livello politico, è di quelle in grado di far pendere una discussione importante in modo decisivo. Parliamo infatti di Vladimir Putin, che ha sottolineato come in realtà la Russia potrebbe essere una delle destinazioni naturali per il mondo del mining Bitcoin

Questo all’interno di una discussione che in realtà sta coinvolgendo diverse istituzioni massime del paese. Qualche giorno fa la banca centrale aveva aperto la discussione in modo piuttosto netto: valutare il ban tanto per le transazioni con Bitcoin quanto per il mining, che in Russia, sempre secondo la banca centrale, non avrebbe dovuto trovare albergo. 

Sulla questione è poi intervenuto anche il Ministero delle Finanze, invece di parere opposto. Una situazione di stallo, sulla quale ha deciso di intervenire anche Vladimir Putin.  Con un dato netto: la Russia, probabilmente in relazione alle abbondanti materie prime, potrebbe diventare una destinazione naturale per una parte di questo business. 

Putin invita anche alla concordia

Putin ha inoltre invitato le due istituzioni a convergere su una posizione unica, evitando bisticci e in particolare di arroccarsi su posizioni che sembrerebbero essere all’estremo. Apertura da parte della Russia? Probabilmente sì, tenendo anche conto del grande business che il mining Bitcoin può portare in quei paesi che possono garantirsi e garantire accesso ad energia a basso costo

Ci sarà un nuovo player? I miner, a prescindere da quali siano poi le posizioni politiche ufficiali, fanno gola a molti. E la Cina, con il ban di qualche mese fa, ha permesso a diversi paesi di poterne accogliere. Una mossa che consideravamo sbagliata allora e che riteniamo disastrosa adesso con il senno di poi

Perché insieme alla Russia saranno tanti altri i paesi che guarderanno con un occhio diverso al mondo del mining, in particolare dopo questa apertura di Putin. Putin di cui Bitcoin non ha bisogno, ma che può dare una mano sul breve, in particolare se dovesse riportare a più miti consigli la sua banca centrale.

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