Anche Alfa Romeo nel mondo dei NFT. Quello che è un marchio considerato da molti uno dei più tradizionalisti si aprirà al mondo della blockchain con l’uscita della prossima Tonale, uno dei modelli più attesi dagli appassionati e non del marchio italiano.
Oltre a tante novità sul piano dell’elettronica, ci sarà appunto la possibilità di abbinare alla prossima uscita di casa Alfa un token non fungibile.
Il tutto è stato annunciato durante la presentazione ufficiale dell’auto presso il pubblico internazionale, con altre importanti novità che prescindono, ovviamente, da quanto asta avvenendo in termini di blockchain.
Anche un grande marchio storico come Alfa Romeo cavalca dunque uno degli hype del 2022, hype che con ogni probabilità vedrà arrivare anche altri marchi di questa portata, se non superiore. Il primo SUV ibrido della casa italiana parlerà anche un la lingua della blockchain, almeno in parte.
È da molto che si parla di NFT come strumento all’avanguardia anche per la registrazione di dati da abbinare a qualunque tipo di prodotto. Sono utilizzati ad esempio già in supply chain all’avanguardia, per tracciare anche i movimenti e l’inventario.
Questa volta invece ci sarà un prodotto diverso: gli NFT legati alla tonale saranno rappresentativi di ogni singolo veicolo venduto, e al tempo stesso, almeno secondo quanto è stato diffuso dalla casa automobilistica italiana, da poco passata nelle mani di Stellantis.
Si tratterà di una sorta di libretto privato e digitale, che a quanto pare potrà confermare chilometri percorsi ed altri tipi di dati che sono legati alla proprietà della macchina. Una prima volta su scala mondiale, che potrebbe rendere le Tonale molto più appetibili sul mercato secondario, in quanto l’NFT per l’appunto potrà confermare qualunque tipo di dato riguardi l’auto.
Tra le altre cose, sempre a sentire quanto ha diffuso Alfa Romeo in questa prima battuta, si tratterà in larga parte di servizi opzionali, che saranno vantaggiosi sì per il proprietario, ma con questi che potrà evitare di far iscrivere i propri dati sulla blockchain. Pieno controllo dunque: chi vorrà continuare ad utilizzare la propria auto come un tempo avrà tutto il diritto di farlo.
I NFT come certificazione sono sicuramente uno dei temi caldi del 2022 – e vedranno a nostro avviso tante altre aziende cercare di entrare in questo spazio. Sarà però da capire quali saranno i termini e soprattutto la decentralizzazione effettiva che questo tipo di servizi saranno in grado di garantire.
Ok creare una certificazione, ma chi avrà accesso ai dati? Si parla di registro secretato. Tutto lascia pensare – mancando ancora i dettagli sull’operazione – che sarà possibile leggerlo soltanto se si è proprietari oppure presso le officine autorizzate. Ma finché Alfa Romeo non diffonderà quantomeno delle demo sul progetto non potremo dirvi di più.
Nel caso di esperimento positivo questa tecnologia potrà passare anche sui prossimi nuovi modelli di Alfa Romeo e, chissà, magari anche su quelli di punta del gruppo Stellantis. Tra hype ed effettiva utilità, i NFT potrebbero trovare praterie da occupare anche nel mondo dell’auto.
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Buongiorno, Alfa Romeo si appoggia su una blockchain esistente o ne ha creata una proprietaria?