Il gigante del mining con sede in Cina, Bitmain, è su tutte le prime pagine dei quotidiani finanziari di tutto il mondo, dopo aver annunciato di essere pronto con la sua IPO alla borsa di Hong Kong.
Sì, quell’azienda che ha dominato in lungo e largo la scena del mining, non solo producendo una grossa parte della potenza di calcolo che ha tenuto in piedi la rete Bitcoin, ma anche vendendo a terzi l’hardware necessario per partecipare, è pronta a quotarsi in borsa, permettendo a tutti i piccoli, medi e grandi investitori di partecipare alla sua impresa.
Il tutto mentre i membri più attivi delle community di riferimento di ogni coin continuano a guardare a Bitmain con una certa diffidenza: la detenzione di una potenza di hashing così alta continua a far temere a molti la possibilità che Bitmain diventi tra poco in grado di portare a termine attacchi 51%.
Tutto pronto per la quotazione
Bitmain ha già rilasciato alla stampa i primi documenti che avrebbe fornito all’Hong Kong Stock Exchange per la quotazione. Non è ancora chiaro quale sarà il prezzo di offerta iniziale né tantomeno quale parte delle azioni societarie sarà effettivamente messo a disposizione degli investitori.
BitMain ha fatto comunque registrare per i primi 6 mesi del 2018 profitti per 3 miliardi di dollari, con una crescita anno su anno del 25%, nonostante il calo importante del valore delle criptovalute.
BitMain: il segreto del successo
Vedere una compagnia di mining, per quanto grande e organizzata, presentarsi in borsa, avrà sicuramente lasciato qualcuno a bocca aperta.
Non dovrebbe però essere una sorpresa per chi conosce a fondo le operazioni di questa azienda: è infatti BitMain ad aver reso popolare su scala mondiale i dispositivi Antminer, ad oggi ancora quelli più utilizzati per chi vuole fare mining di tipo ASIC, e a conti fatti i più potenti per fare mining.
La compagnia utilizza inoltre chip custom, specificatamente concepiti per le operazioni di mining e assembla per conto proprio le macchine.
Una ricetta che ha portato BitMain ad avere oltre 80.000 clienti in tutto il mondo, di cui la metà distribuiti in Cina, paese dove, grazie a politiche particolari sul costo dell’energia, sono molti gli imprenditori che decidono di investire in questo tipo di attività.
Le sfide del futuro per BitMain
Nonostante la crescita, il futuro presenta delle sfide importanti a BitMain. Il mercato delle criptovalute sembra essersi ridimensionato, quantomeno a livello di tassi di crescita e molti dei paesi stanno imponendo delle condizioni particolari a chi impiega questo tipo di hardware, hardware che ha consumi energetici molto alti.
BitMain, quotandosi in borsa, avrà sicuramente a disposizione capitali importanti per adeguarsi alle sfide del futuro e soprattutto per indicare la strada a realtà di mining magari in forte crescita, ma con una dimensione ancora decisamente ridotta.
La notizia ha comunque dominato le discussioni economiche su internet e sui quotidiani negli scorsi giorni: anche chi è abituato ad investire su realtà lontane dal mondo delle valute digitali sembra volere una fetta della torta. Sono in molti gli analisti pronti a giurare che l’IPO di BitMain sarà un sicuro successo.
Staremo a vedere. Nel frattempo continuate a seguirci per rimanere aggiornati sulla quotazione di BitMain e su tutte le news che riguardano il mondo delle criptovalute.