Ancora leggi sulle criptovalute negli Stati Uniti, quantomeno a livello statale. Pochi giorni fa era stato il turno della Virginia che aveva permesso alle banche di fare custodia di criptovalute.
Poco prima era stato il Colorado ad impegnarsi per un’apertura urbi et orbi al mondo delle cripto e di Bitcoin. Qualcosa – e di importante – si muove e al ciclo si aggiunge anche la Louisiana, che sta creando una legge (sebbene relativamente restrittiva) sulle donazioni in cripto ai politici ne normalizza comunque l’utilizzo.
Un’ottima notizia per tutto il comparto, perché pur sempre, come vedremo, di normalizzazione si tratta. Possiamo investirci con la piattaforma eToro – vai qui per ottenere il conto di prova gratis per testare tutti i SERVIZI PREMIUM – piattaforma top per investire nel comparto cripto.
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Ed è una normativa che potrà sembrare restrittiva a chi non sa leggere tra le righe, perché si tratta de facto dell’accettazione della possibilità di donazioni ai politici tramite criptovalute e anche Bitcoin. Con la legge 170 si fa finalmente chiarezza, anche se dovrà essere ancora votata.
Un candidato, un comitato politico o chi riveste posizioni pubbliche dovranno vendere e depositare quanto ottenuto tramite criptovalute prima di poterle spendere.
Non si tratterà pertanto secondo la legge locale di donazioni assimilabili a quelle monetarie, ma di quelle in natura e seguiranno ad esempio quanto deve avvenire tramite le donazioni di immobili o di altra utilità. La legge inoltre imporrà la creazione di un registro che terrà traccia di tali donazioni, in questo senso equiparando il mondo cripto a quello dei dollari.
Una buona notizia? A nostro avviso assolutamente sì, perché normalizza un settore che da che mondo è mondo necessita di tutta la trasparenza possibile, sebbene i candidati saranno costretti, se vorranno spenderle, a vendere le cripto che hanno ricevuto.
Le sanzioni alla Russia stanno aprendo a discussioni a nostro avviso al limite del demenziale e che non hanno alcun tipo di collegamento con la realtà. In un contesto del genere una legge chiara e che rende trasparenti le donazioni in criptovalute fatte verso i politici non può che essere la benvenuta.
Data la brutta aria che tira e lo spostamento del discorso sulle cripto verso il “servono ad aggirare sanzioni” ogni norma che punti alla massima trasparenza non può che essere la ben accetta tra chi si occupa professionalmente e in termini di investimento di criptovalute. Difficile pensare che si sarebbe potuto fare di più in questo senso. Con la Louisiana che, speriamo, sarà d’esempio anche ad altre realtà negli Stati Uniti.
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