Anche il misterioso Satoshi Nakamoto avrà di che campare. E dato che potrebbe essere ancora in possesso di una quantità importante di Bitcoin, le speculazioni sui movimenti dei wallet fermi da tempo non fanno che aumentare.
Ultima in ordine temporale è avvenuta ieri, con un movimento importante da parte di un wallet dormiente dal 2010. Valori un tempo sicuramente poco importanti (parliamo di 100$ nel 2010) che oggi valgono però più di 20 milioni di dollari.
Ma è proprio Satoshi che si sta muovendo? Non è detto, ma sarebbe comunque una buona notizia, dato che in molti dei detrattori di Bitcoin puntano proprio sull’enorme quantità di $BTC che potrebbe detenere per bollare il sistema come fallimentare. E invece possiamo investirci con la piattaforma sicura Capital.com – vai qui per ottenere il conto di prova con TUTTI I SERVIZI attivi – un intermediario che fornisce il top in termini di accesso alle migliori cripto, ne sono presenti 265+, e anche ai servizi di trading automatico.
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In realtà è un sospetto che monta sulla stampa ogniqualvolta siamo davanti al movimento di Bitcoin di wallet che sono rimasti dormienti per anni, o meglio, dall’inizio dell’avventura del network. Questa volta a muvoersi sono 489 Bitcoin, appartenenti ad un wallet che non aveva effettuato operazioni dall”ottobre 2010, ovvero da quasi 12 anni.
Al tempo un BTC era scambiato per 17 centesimi di dollari, mentre oggi sopra i 39.000$, rendendo questo spostamento estremamente importante: sono più di 20 milioni di dollari ai prezzi attuali, una somma decisamente importante.
Secondo il ricercatore Sergio Lerner, nella disponibilità di Satoshi Nakamoto potrebbero esserci oltre 1 milione di Bitcoin, per un controvalore vicino ai 40 miliardi di dollari. Un capitale enorme, ma anche estremamente difficile da gestire e da muovere senza dare nell’occhio.
Non è la prima volta inoltre che la community sospetta che dietro certi movimenti ci sia proprio la mano di Satoshi Nakamoto: lo stesso era avvenuto per un trasferimento simile di circa 500 BTC lo scorso dicembre.
Il wallet di destinazione è altrettanto sconosciuto e non sembrerebbe essere legato ad un exchange. Pertanto si tratterebbe nel caso di una vendita privata o del passaggio ad un altro wallet per motivi impossibili da interpretare. È improntante che sia un wallet di Satoshi Nakamoto? Non a livello finanziario, ma certamente per la lore di Bitcoin. Il fondatore, se questa ipotesi dovesse essere confermata, sarebbe ancora vivo e starebbe cercando di liquidare pian piano parte del suo enorme patrimonio.
Certo è che liquidare 20 milioni di dollari e convertirli in fiat non sarà semplice senza rilevare la propria identità. Ma trattandosi di un personaggio di questo calibro… chissà. Il mistero rimane, è in parte impossibile da decifrare e siamo sicuri che si riattiverà non appena ci saranno altri trasferimenti di questo tipo.
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