In un momento di grande confusione sui mercati finanziari e che sta creando non poche preoccupazioni a chi è entrato da poco in quello cripto, ci prova Elon Musk a riportare un po’ di sereno.
Il leader di Tesla, che è anche tra gli uomini più ricchi del mondo, ha infatti segnalato che non venderà le cripto che detiene personalmente, facendo anche qualche ragionamento su quali potranno essere gli asset più importanti da tenere in portafoglio durante la futura era di alta inflazione e probabilmente bassa crescita.
Un sentiment tornato positivo per il comparto anche grazie alle parole spese da Musk, sul quale possiamo investire con la piattaforma sicura eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI FINTECH – intermediario di grande qualità e che offre nel complesso 55+ asset cripto.
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Il portafoglio privato di Elon Musk non è perfettamente trasparente, ma sappiamo bene (dato che lo ha confermato anche lui) che ci sono sicuramente sia Bitcoin che Dogecoin, i due cripto asset sui quali continua ad avere un certo ascendente anche in termini di prezzo, con qualche excursus anche nel mondo di Ethereum.
Il tutto è nato con una serie di Tweet che hanno parlato in primo luogo della situazione delle sue aziende:
Quali sono i vostri pensieri sull’inflazione attesa per i prossimi anni? Tesla e Space X sono già sotto pressione, in relazione ai prezzi delle materie prime e alla logistica. E non siamo i soli.
Dopo questo tweet è arrivata la risposata di Michael Saylor, altro magnate che gli appassionati di Bitcoin conoscono e almeno in maggioranza amano.
L’inflazione in aerea USD continuerà intorno ai suoi massimi storici. L’inflazione colpirà con forza doppia gli asset rispetto ai prezzi dei beni per i consumatori. Le valute più deboli collasseranno e ci sarà una fuga di capitale da cash, titoli di debito e azioni “value” verso titoli e proprietà scarse come Bitcoin.
Una lettura anche questa positiva per Bitcoin e per il resto del mondo cripto, almeno nella misura in cui questi si possano considerare come effettivamente scarsi in relazione alle proprie Tokenomics. Una lettura, quella di Saylor, che ha innescato l’ennesima risposta da parte di Elon Musk, che è poi quella che si è rivelata essere la più importante per gli appassionati di criptovalute.
Come principio generale, per quelli che cercano consigli da questo tread: è generalmente migliore detenere asset fisici come una casa o compagnie che realizzano prodotti che ritenete buoni, meglio del dollaro quando l’inflazione è alta. Io ho ancora e non venderò i miei Bitcoin, Ethereum e Doge.
Un annuncio che ha fatto rapidamente volare $DOGE sul mercato mentre è stato più tiepido per gli altri due asset, che ovviamente hanno bisogno di spinte più importanti affinché queste si materializzino a mercato.
E questo è qualcosa di non scontato, dato che in molti dubitano del fatto che Bitcoin e gli altri cripto asset possano essere asset interessanti per chi vuole superare l’inflazione.
I due pareri sono di quelli importanti, seppur non si occupano di breve periodo e di quello che accadrà da qui a poche settimane. Pur concordando con l’outlook molto positivo sul medio e lungo periodo, riteniamo comunque che ci sarà ancora rumore di breve e una certa volatilità sui mercati.
Volatilità che chi vuole fare holding di lungo periodo può ignorare questi movimenti di breve. Per i trader si apriranno invece opportunità interessanti sul breve, a patto ovviamente di avere gli strumenti giusti per cavalcarli. Con Capital.com – vai qui per ottenere un conto dimostrativo gratuito con CAPITALE VIRTUALE ILLIMITATO – intermediario che ci propone tutta la gamma di servizi più evoluti per fare trading di breve. Da MetaTrader 4 a TradingView, passando anche per il WebTrader interno, che ha comunque degli ottimi strumenti per l’analisi tecnica.
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