Incredibile proposta quella che arriva dalla Malesia. L’attuale ministro delle comunicazioni del paese asiatico ha infatti proposto di rendere Bitcoin e altre criptovalute non specificate valuta avente corso legale all’interno del paese.
Una mossa sicuramente non estemporanea, dato che arriva da uno dei politici più importanti del paese e che, a prescindere da come andrà a finire, innescherà comunque un’importante discussione nel paese.
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Malesia come El Salvador? Ecco cosa c’è in ballo per Bitcoin
Sì, la Malesia potrebbe diventare il prossimo El Salvador. O almeno questo è il progetto del Ministro delle Telecomunicazioni, che durante la sessione plenaria del parlamento locale ha avanzato questa proposta. Proposta che è stata riportata da Bloomberg è che non è chiaro quale tipo di esito potrà avere.
Si tratterebbe di rendere Bitcoin e altre criptovalute che per il momento non sono state specificate valuta avente corso legale nel paese, con tutto quello che comporterebbe in termini di accettazione anche da parte delle attività. Tutto questo con la vigilanza tanto della Banca Centrale (che ancora non si è espressa), tanto invece dell’authority che controlla i mercati finanziari nel paese.
Speriamo che il governo ce lo permetta. Vedremo come potremo rendere legale l’impianto, così da sviluppare anche la partecipazione dei giovani a questo mercato e aiutarli.
Queste le parole del vice-ministro delle comunicazioni, al secolo Zahidi Zainul Abidin, che è stato poi il proponente effettivo della misura durante la seduta del parlamento.
Non è chiaro, almeno secondo quanto riporta Bloomberg, quali siano i passi successivi, né tantomeno se lo stato, come ha fatto El Salvador, vorrà dotarsi di riserve in Bitcoin o in altra criptovaluta.
Qualcosa si muove anche in Honduras? È ancora tutto da confermare
Ci sono state diverse notizie su una sorta di impegno da parte dell’Honduras nello stesso senso. Notizie che però almeno per il momento arrivano da fonti non perfettamente affidabili e che dunque dovremo analizzare con maggiore cautela più avanti.
Rimane comunque interessante vedere come l’adozione di Bitcoin da parte degli stati sia ormai una notizia più che verosimile, con la maggioranza degli analisti che crede che l’esperimento non si fermerà a El Salvador. L’America Latina sembrerebbe essere almeno sulla carta una candidata ideale. Ma qualcosa, come nel caso della Malesia, potrebbe muoversi anche dall’altro capo del mondo.
Il 2022 sarà l’anno di Bitcoin? Stando a questi primi 3 mesi sembrerebbe proprio di sì. Noi continueremo ad aggiornarvi sulle prossime evoluzioni di quanto avverrà in queste giurisdizioni. Chi vuole prepararsi a questi eventi può anche pensare di orientarsi verso un investimento di lungo periodo. Coinbase – qui per il conto gratuito – rimane uno dei migliori intermediari per muoversi in questo senso, dato che permette anche di trasferire $BTC e le altre cripto su wallet privati.