Rio de Janeiro fa sul serio. La seconda città del Brasile dal 2023 accetterà pagamenti per le imposte locali in criptovalute, secondo quanto è stato riportato da Bloomberg.
Una mossa non troppo a sorpresa, dato che già all’inizio del 2022 si era iniziato a parlare di questa eventualità, con la municipalità che aveva delineato anche un piano di acquisto per $BTC.
Un’ottima notizia per Bitcoin, che ha aperto il weekend comunque in posizione di forza e sul quale possiamo investire con Capital.com – vai qui per il conto demo gratuito con INTELLIGENZA ARTIFICIALE e strumenti avanzati – intermediario che ci consente di investire su centinaia di criptovalute come fanno gli specialisti.
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Rio de Janeiro è la seconda città del Brasile, anche in termini di attività economica. E ha deciso che offrirà la possibilità ai propri residenti di pagare le imposte locali ricorrendo a Bitcoin e ad altre criptovalute per il momento non ancora specificate.
A sostenere poi il cambio contro il Real Brasiliano ci saranno diverse società di intermediazione, che per il momento sono ancora in via di definizione. Questo il piano di Eduardo Paes, che già lo scorso gennaio aveva annunciato il piano per trasferire l’1% delle riserve comunali proprio in Bitcoin.
Tutto questo attraverso una sorta di asse che è partita da Miami con il sindaco Francis Suarez, già molto attivo in questo comparto, appoggiato anche dal governatore della Florida Ron De Santis, che sta spingendo affinché tutto lo stato adotti delle soluzioni del genere.
Per Rio ci vorrà qualche tempo in più, dato che si parla di 2023. Altro fatto interessante è che pare che ci sarà una sorta di sconto per chi pagherà in criptovalute.
Il Brasile si conferma una delle realtà più avanzate per il mondo cripto e Bitcoin, con il Senato Federale che è recentemente intervenuto al fine di regolamentare in senso ampio ma liberale tutto il mercato delle criptovalute, compresi gli exchange anche di carattere locale. Qualcosa che ancora non abbiamo visto in Europa – MiCA è ancora in alto mare e contiene diverse norme repressive – né tanto meno negli USA.
Confermando così quello che sono in molti a credere: Bitcoin e mercato cripto troveranno più spazio nelle economie emergenti, laddove affiancare alle valute fiat le cripto ha costi molto più bassi. Che sarà questo il terreno sul quale si giocherà una delle partite più importanti del futuro dell’economia mondiale?
A vedere come IMF stia reagendo alle mosse di El Salvador sembrerebbe essere proprio questo il caso. Con la dedollarizzazione che a nostro avviso potrebbe passare proprio da Bitcoin, ma non senza enormi difficoltà. Quello di Rio de Janeiro è un piccolo passo in avanti, che però sommato ad altri come quello di Lugano con il suo Plan B potrà effettivamente cambiare le cose.
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