Ottima performance nelle ultime 24 ore per $VET di VeChain, che anticipa lo short squeeze di tutto il comparto e guadagna in doppia cifra, portandosi a ridosso degli 0,075$ per singolo token.
Una situazione idilliaca per questo protocollo, che torna a mordere e ruggire e ad aprire alla speranza di raggiungimento dei target price per il breve, medio e lungo periodo. Ma ci sono veramente gli estremi? Oppure questo potrebbe essere un fuoco fatuo con poche ripercussioni sul medio e lungo periodo?
Lo vedremo insieme nel nostro approfondimento. Potremo intanto investire su $VET con Capital.com – vai qui per ottenere un conto di prova sempre gratuito con INTELLIGENZA ARTIFICIALE – intermediario che è il top tanto per il trading di breve periodo quanto invece per quanto concerne gli investimenti di lungo periodo.
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Una domenica decisamente sui generis per $VET di VeChain, che sul nostro sito seguiamo ormai da tempo e che si è confermata come una delle più forti del segmento altcoin. Il passaggio fondamentale delle ultime settimane è stato sicuramente l’arrivo dello stablecoin che va con il nome di VeUSD, che ha attirato molti investitori e che con il tempo porterà anche molti sviluppatori su questa chain, dato che offre lo strumento mancante per sviluppare progetti di finanza decentralizzata su questo protocollo.
Anche il primo hackaton su VeChain sta contribuendo a riportare un po’ di interesse su un protocollo che, commercialmente parlando, è da sempre uno dei più forti anche in virtù di importanti collaborazioni con grandi marchi, protocollo che finalmente ha deciso di alzare il proprio livello e andare a colpire anche quei settori nei quali tradizionalmente non era presente.
Situazioni che vanno ad intersecarsi e che hanno offerto a molti la scusa per acquistare il token, che si trova ancora su livelli di prezzo relativamente abbordabili e che si candida così seriamente a diventare uno dei più interessanti anche per il 2022.
Un fuoco di paglia? Con la spinta che potranno dare questi due eventi al protocollo noi crediamo di no, e crediamo che ci saranno delle ripercussioni importanti anche sul medio e lungo periodo, per un progetto che aveva perso mordente e soprattutto attrattiva presso i grandi investitori.
Siamo ancora molto lontani dai massimi che il token ha toccato durante lo scorso maggio e a nostro avviso in perfetta scia con le previsioni VeChain dei nostri specialisti, che segnalano una possibilità di crescita importante anche nel corso del 2022.
Certo, dovranno essere mantenute tutte le promesse che il protocollo sta facendo in primo luogo a se stesso, per una maggiore presenza nel settore della finanza decentralizzata pur mantenendo la sua vocazione primaria di chain per l’industria.
Con un piccolo input che vogliamo offrire ai nostri lettori: ci sarà da valutare anche l’andamento futuro dell’industria cinese, alla quale VeChain è legata a doppio filo. Se si dovesse riprendere a correre anche a Pechino e Shanghai quanto visto nelle nostre previsioni potrebbe avverarsi prima di quanto preventivato.
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