In pochi immaginano la Turchia come un paese che cerca di avanzare, anche a ritmo più sostenuto dell’Europa, nel mondo del Web3. Ma quanto emerso dal Forum Metaverse, che ha visto politici di prima fascia del paese prendervi parte, lascia poco scampo all’immaginazione. O meglio, ne lascia tanto.
Con la partecipazione anche della massima autorità politica del paese, il Presidente della Repubblica Recep Tayyip Erdoğan, il Forum è stato teatro di diversi spunti interessanti, in particolare in relazione al mondo, come prevedibile dal nome, dei metaverse.
Il tutto accompagnato da investimenti anche statali, che seppur di dimensioni ridotte rispetto a quelli dei grandi conglomerati privati su scala globale, sono un buon segno per il comparto. Comparto sul quale possiamo investire anche con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito – intermediario che offre sia i migliori token del comparto, sia dei Panieri che includono anche le migliori azioni delle società coinvolte.
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19 milioni per il metaverse: cosa ha in mente la Turchia?
L’industria del software turca è relativamente moderna e da tempo ormai rivaleggia con le migliori che hanno sede in Europa. Un’industria che nel tempo è stata a più riprese foraggiata anche da investimenti a pioggia di carattere pubblico, sempre o quasi su tecnologie in divenire e non di immediato ritorno economico.
Sarà il caso anche per i recenti investimenti annunciati, per circa 19 milioni di dollari, nel settore, insieme alla Camera di Commercio di Ankara. Con la partecipazione, come abbiamo visto in apertura di questo nostro approfondimento, anche del Presidente della Repubblica.
Non ci sarà benessere, non ci sarà pace senza produrre tecnologie anche nel nostro paese, in termini di contenuti e di software. Non possiamo guardare al futuro con fiducia se rimarremo dipendenti dalle altre nazioni per questo tipo di canali.
Un messaggio che in molti hanno, probabilmente correttamente, interpretato in senso nazionalista, ma che nasconde anche l’interesse da parte dell’autorità pubblica affinché il digitale del metaverse sia una delle priorità del paese. Con un salto da quelle parti in primo luogo del Ministero dell’Istruzione, con il dicastero che sarà il primo ad avventurarsi.
Ci saranno dei programmi pilota tanto di carattere didattico sia invece per una presenza effettiva delle autorità nella sfera digitale. Forse replicando quanto visto con le Barbados e la loro ambasciata su Decentraland?
Difficile a dirsi per adesso, data che la reazione del pubblico è stata piuttosto forte e negativa, mentre la Turchia si avvia ad una tornata elettorale, per il prossimo anno, che potrebbe essere storica. L’hashtag #EğitimdeMetaverseHAYIR, ovvero No al Metaverse nell’Istruzione è stato trending per diverse ore in Turchia, con motivazioni talvolta non esattamente brillanti.
In Turchia le criptovalute saranno un tema principale per le prossime elezioni
Con la Lira Turca che è stata una delle peggiori valute a livello internazionale negli ultimi mesi, i cittadini turchi hanno cercato sollievo in Bitcoin e cripto, con il paese che è uno di quelli più attivi su scala mondiale in questo mercato.
Qualcosa di prevedibile, nonostante la stance del governo di Ankara non sia mai stata chiara a riguardo. Ma moneta buona, da sempre, scaccia moneta cattiva. E il caso delle fiat currency e del loro fallimento, della loro incapacità di sostenersi è chiaro più che mai proprio dalle parti della Sublime Porta.