Continua secondo i piani l’importante programma di acquisto di Bitcoin da parte della Luna Foundation Guard. Un piano del quale abbiamo parlato più volte e che sarà cruciale, almeno secondo i piani di LFG, per la sostenibilità di UST, lo stablecoin del protocollo.
Acquisti corposi ancora una volta, che proiettano la LFG tra i primi holder di Bitcoin su scala mondiale, ma che non hanno, almeno questa volta, dato granché spinta al prezzo di $BTC sui mercati.
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Un acquisto di proporzioni relativamente importanti, che però come troppo spesso accade quando si parla di questo protocollo, ha scatenato anche uno strascico di polemiche. Ma procediamo con ordine.
Durante il weekend il leader di Terra Luna, il coreano Do Kwon ha confermato di aver acquistato altri Bitcoin, più di 4.000, che portano le riserve totali della Luna Foundation Guard a quasi 40.000 coin. Il tutto all’interno di un piano che dovrebbe arrestarsi, almeno momentaneamente, una volta che saranno raggiunti i 10 miliardi di dollari di riserve in $BTC e anche in altre criptovalute, come $AVAX ed altre che verrano comunicate successivamente.
Piano che, dovrebbe essere ormai noto ai nostri lettori, ha un obiettivo preciso: ovvero andare a costituire una riserva che serva da tutela al peg dello stablecoin del progetto, ovvero UST. Peg di uno stablecoin algoritmico che ha bisogno di ulteriori garanzie e tutele anche a causa di una situazione che sta facendo discutere molti e che riguarda in primo luogo la sostenibilità di Anchor Protocol già sul breve periodo. Anchor Protocol che è a tutti gli effetti il motore primo dell’adozione di $UST.
Il prezzo di Bitcoin, nonostante questo acquisto corposo, è rimasto comunque relativamente statico, con una capatina in zona 43.000$ poi prontamente respinta dalla sessione asiatica. Movimento di prezzo assente che, come ormai tutto quello che riguarda Terra Luna, ha scatenato il solito strascico di polemiche su Twitter.
Polemiche fondate? A nostro avviso soltanto in parte, in quella che è espressione della tossicità almeno sui social network di diverse comunità cripto. Qualcosa che ci auguriamo passi a breve, anche per tornare a dibattere seriamente del funzionamento di un protocollo ormai così cruciale nel mondo della DeFi e che è dotato di un piano molto ambizioso.
Gli acquisti, tra le altre cose, dovrebbero ripetersi a breve. Sarà sufficiente per riportare il sereno sulla sostenibilità dell’intero impianto?
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