Dogecoin torna saldamente nelle mani di Elon Musk, o meglio, torna a farsi influenzare dalle mosse del tycoon di Tesla, che recentemente è diventato anche azionista di maggioranza di Twitter.
E qualche dichiarazione di Elon Musk è da ritenersi responsabile delle recenti montagne russe cavalcate da Dogecoin. E tutto, ovviamente, in relazione a quanto sta avvenendo dalle parti di Twitter.
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Da quando si è diffusa la notizia dell’ingresso, in modo finanziariamente prepotente, di Elon Musk in Twitter, Dogecoin ha vissuto una fase di rialzo in controtendenza rispetto al resto dei mercati. Una controtendenza rispetto al resto del mercato, con Bitcoin in relativa difficoltà.
La situazione era stata poi esacerbata da un altro tweet del tycoon sudafricano naturalizzato americano, chiedendo di inserire un processo di verifica per le spunte blu per il quale si sarebbe potuto pagare in Doge.
I mercati dei meme coin non aspettavano altro e hanno risposto in modo positivo al Tweet del magnate, salvo poi tornare su livelli di prezzo più “in linea” con il resto del mercato, spinti da un’altra notizia riguardante l’ingresso in Twitter di Elon Musk.
È stata questa la notizia che ha spento i bollenti spiriti dei mercati, costretti a fare i conti con un ruolo forse più marginale per Elon Musk all’interno del ruolo dell’azienda. O meglio, questo è quello che hanno inteso i mercati.
A conti fatti però, e questo è stato ammesso anche da chi governa al momento l’azienda, gli input di chi detiene un pacchetto di maggioranza relativa saranno senza dubbio ascoltati. E questo potrebbe tornare in futuro, forse, a far volare Dogecoin.
Dogecoin continua a viaggiare su livelli di prezzo molto meno interessanti di quelli di qualche mese fa, facendo parte di una delle categorie del mondo cripto maggiormente colpite dalla fase calante dei prezzi generalizzata.
Dogecoin potrà affrancarsi dal suo padrino? Difficile a dirsi per adesso, dato che il magnate sembra essere tornato ad esercitare la sua magia come qualche tempo fa. Tuttavia il protocollo, in particolare se sempre più accettato come metodo di pagamento almeno negli USA, potrebbe sicuramente dire la sua. Nonostante venga ormai da qualche settimana di andamenti decisamente poco brillanti.
E per la prossima bull run di Bitcoin, che è stata storicamente sempre o quasi anticipata da quella di Dogecoin, forse potremmo vederne delle belle.
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