Un altro passo per Ethereum verso il merge, ovvero il passaggio alla Proof of Stake come metodo di validazione all’interno del network.
Il primo shadow fork è andato infatti live oggi, con l’obiettivo di ulteriori test per quanto riguarda il syncing e anche le condizioni di stress particolare che potrebbero verificarsi una volta che il passaggio sarà effettuato. Un passaggio importante, che segna un altro punto a favore di chi sta credendo in un merge senza troppi problemi.
Tutto questo all’interno di un mercato, oggi, che punisce particolarmente gli altcoin, con BTC che comunque non brilla. Prezzi che qualcuno sta trovando convenienti per aumentare le proprie posizioni sul mercato. Possiamo investire con eToro – vai qui per ottenere un conto di prova gratuito che offre il TOP dei SERVIZI per fare trading – intermediario che oltre ad Ethereum offre anche accesso a tutta una serie di servizi anche per il trading automatico.
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Un evento importante, perché è un altro tassello verso il passaggio di Ethereum verso la Proof of Stake, abbandonando quella Proof of Work che, almeno per questo progetto, non viene più considerata come necessaria, in quanto limite alla scalabilità del protocollo.
Un passaggio che è il primo stress test sulla mainnet di Ethereum, alla ricerca di quella che sarà l’ottimizzazione da utilizzare durante il merge.
Questa è la prima volta che abbiamo tentato uno shadow fork della mainnet e ci aspettiamo di imparare molto dalla transizione. Passeremo la prossima settimana circa con i test di sync e cercando di spingere ancora più all’estremo il test. Vogliamo ripeterlo la prossima settimana per gli utenti più esperti.
Questo il commento di Parithosh Jayanthi, uno degli sviluppatori più importanti di Ethereum, che almeno per il momento ha incontrato soltanto intoppi che possiamo considerare come minori, cosa che era più che lecito aspettarsi da un passaggio del genere. Siamo ancora relativamente lontani dal fine tuning finale che permetterà il passaggio. Un passaggio che è atteso tanto dagli sviluppatori e dagli utenti, quanto invece degli investitori.
Finanziariamente parlando probabilmente sì. L’evento è il più atteso della storia di Ethereum anche se potrebbe non essere la soluzione finale per la scalabilità del protocollo. Un passaggio epocale per il quale ormai dovrebbero mancare pochi mesi e che potrebbe avere anche degli effetti molto importanti sul livello di prezzo di Ethereum.
Cose che abbiamo già ampiamente riassunto all’interno della nostra guida alle previsioni Ethereum, guida che indica non solo i livello di prezzo attesi, ma anche quali saranno i punti cardinali di questo cammino. E sì, almeno per il 2022 tutti gli occhi saranno puntati sul merge. Con la fase di test che entrerà settimana per settimana sempre di più nel vivo e che potrebbe per sempre cambiare il futuro della seconda cripto per valore di mercato.
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