Arrivano anche gli ETF digitali per Bitcoin, e questa volta a dividersi il palcoscenico con il re del meracto è Algorand, che dovrebbe fare da infrastruttura per questa iniziativa.
Una mossa interessante, per un ETF che però investirà anche in azioni di compagnie americane non direttamente collegate con il mondo di Bitcoin e di Algorand. Una prima volta comunque che, nel caso di approvazione da parte di SEC, potrebbe diventare una pietra miliare nel cammino di queste tecnologie.
Possiamo trovare sia Bitcoin sia Algorand all’interno dell’offerta della cripto-piattaforma eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con STRUMENTI FINTECH esclusivi – intermediario che propone a listino 59+ cripto sulle quali investire.
Il tutto all’interno di un ecosistema che vede al suo interno operare degli strumenti molto evoluti anche per il trading automatico. Abbiamo infatti a disposizione strumenti quali il CopyTrader per la copia integrale dei migliori investitori, così come gli Smart Portfolios, che funzionano proprio come degli ETF nel cripto-spazio. Con 100$ possiamo passare ad un conto reale.
Tutto arriva da un filing presso SEC da parte di Digital Funds Trust, che ha proposto a ETF l’approvazione di un ETF che vedrà al 75% investimenti in società americane che fanno parte dell’indice S&P 500 e al 25% in futures che replicano il prezzo di Bitcoin.
Una scelta che dovrebbe rendere l’approvazione da parte dell’authority decisamente più possibile, dato che l’ente governato da Gary Gensler sembra ancora non avere alcuna intenzione di approvare prodotti finanziari per il grande pubblico che abbiano replica fisica di $BTC.
Altro aspetto importante per chi segue questo mercato è il fatto che l’ETF dovrebbe girare su infrastruttura Algorand, in un incrocio che abbiamo visto, anche se in circostanze diverse, già a El Salvador.
I futuri possessori di quote avranno il beneficio di avere shares che possono operare sulla blockchain di Algorand.
Questo è quanto si legge direttamente sulla richiesta di approvazione inviata a SEC, con la chain del gruppo di Micali che sarà utilizzata come settler di ultima istanza, andando poi a confermare quelli che sono gli scambi che avverranno direttamente in borsa. Non è la prima volta che il protocollo di Algorand cerca di essere utilizzato per iniziative di questo tipo.
Si tratterà di un fondo per il 75% composto di titoli azionari di società che sono incluse nell’indice S&P 500, che raccoglie tutte le realtà più importanti per capitalizzazione negli USA e al 25% di futures sul prezzo di Bitcoin, quelli che sono quotati al CME di Chicago.
In questo nulla di nuovo, nel senso che verrà evitato l’acquisto diretto di Bitcoin a mercato, dato che come è noto si tratta di qualcosa non nelle corde di SEC, almeno fino a quanto al vertice dell’organizzazione ci sarà appunto Gary Gensler. Qualcosa di inspiegabile che ha già creato diversi malumori, ma che almeno per il momento sarà assolutamente insuperabile. Per Bitcoin, e in questo caso anche per Algorand, si tratta comunque di un grande passo in avanti.
Tutto questo mentre cresce l’interesse anche da parte di mostri sacri della finanza, come Blackrock, che ha recentemente cambiato opinione proprio su quelli che si ostina a chiamare “asset digitali”.
Gary Gensler si dimette. Dal 20 gennaio 2025 non sarà più dei nostir. Non…
Per l'ETF di Solana si cominciano a muovere i primi passi. SEC avrebbe convocato…
Evita di essere il pollo della prossima bull run. Ecco come evitare di perderti…
Il report previsionale su Solana include analisi tecnica, fondamentale e di sentiment. Il prezzo…
Gary Gensler si dimette. Dal 20 gennaio 2025 non sarà più dei nostir. Non…
Aptos sgancia una bomba importante: USDC + cross chain + ancora collegamento con Stripe.…
Per l'ETF di Solana si cominciano a muovere i primi passi. SEC avrebbe convocato…
Lattina calciata ancora in là: i dati del lavoro USA non dicono NULLA. E…
Bitcoin segna nuovi ATH a 97.549 USD, mentre Ethereum delude con una crescita contenuta…