Si chiude una settimana molto interessante per il mondo di Bitcoin, di Ethereum e dei migliori asset che fanno parte di questo comparto. Il mercato, almeno nel momento in cui scriviamo, sembrerebbe aver trovato un buon bottom, ovvero un buon supporto in termini di prezzo.
Potrà durare? Quali saranno le sfide della prossima settimana e più in generale per il futuro del mercato? Cercheremo di capirlo in questo nostro approfondimento, che analizzerà le notizie più importanti della settimana.
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La settimana di Bitcoin: tra Messico, Russia, BlackRock e Wikipedia
È stata una settimana di quelle movimentate per Bitcoin, principalmente al di fuori dei mercati finanziari. Ma andiamo con ordine.
È stata una notizia almeno a nostro avviso non compresa fino in fondo. Perché in molti ci hanno visto un’apertura totale della Russia verso $BTC. Non sarà in realtà così: sarà legale effettuarci dei pagamenti tra consenzienti, ma per gli exchange saranno in vigore delle restrizioni importanti. La vera notizia in questo caso è che, almeno a nostro avviso, Bitcoin è così forte da dover costringere quasi ogni governo della terra a farci i conti (e a dimenticare la possibilità di bandirlo), con qualche rara eccezione.
- In Messico la questione è complicata
Non sarebbe la prima volta che qualche politico, in particolare se non troppo famoso, sfrutta Bitcoin per farsi tanta pubblicità, anche sul piano internazionale. Secondo quanto circolato durante la scorsa settimana è stato il caso in Messico, dove una ora popolare senatrice pro $BTC avrebbe votato anche a favore della CBDC di stato. Non esattamente quello che si aspettavano tanti bitcoiner. Pace: capita e continuerà a capitare. La cosa interessante rimane che Bitcoin non ha bisogno del sostegno di alcun politico per prosperare.
E non sarà un cambiamento di spirito autentico, ma probabilmente dettato dalla convenienza. Ci sta anche questo: BlackRock non è un’ente benefico ma lavora per il benessere dei propri azionisti. E anche qui la notizia buona è diversa da quella che potremmo comprendere con una lettura superficiale dell’evento. La notizia interessante è che anche un gigante di queste proporzioni deve procedere con il flow. E il flow è finalmente a favore di $BTC.
Cosa succede sugli altri fronti?
È stata inoltre una settimana interessante anche per il mondo di altcoin e cripto, con notizie che fanno ben sperare e che indicherebbero anche queste la formazione di un supporto interessante di prezzo sul mercato – e anche per quanto riguarda il sentiment.
Non che prima ci fosse una data precisa, ma comunque aver letto a chiare lettere che il merge non si farà se non dopo l’autunno avrà fatto trasecolare molti. La buona notizia? I mercati se ne disinteressano completamente, cosa che lascerebbe intendere che l’arrivo effettivo del merge potrebbe diventare davvero il catalizzatore di nuova crescita.
Oltre alla proposta di Charles Hoskinson per Elon Musk, ci si prepara al prossimo hard fork di giugno, che potrebbe effettivamente spingere l’adozione, anche perché dovrebbe rendere l’intero protocollo molto più efficiente. Funzionerà per attirare nuovi investitori? Staremo a vedere. Sta di fatto che anche qui, nonostante polemiche ripetute (e talvolta con buone basi) il prezzo rimane piuttosto interessante.
E sembrerebbero esserci ormai pochissimi dubbi anche tra i più scettici. E anche questo, per un protocollo che è forse il più inviso agli appassionati, è segnale della forza del settore. Certo, forse sarebbe meglio se i personaggi legati a Ripple la smettessero di finanziare campagne contro Bitcoin, ma anche per questo potrebbe essere troppo tardi.
Dopo le festività pasquali si tornerà a fare trading e investimenti con volumi decisamente più interessanti. E chissà che non vedremo quei movimenti rialzisti che ormai aspettiamo da qualche tempo. Movimenti rialzisti che, nel caso, potremo sfruttar con Capital.com – qui il conto gratuito di prova, con CAPITALE VIRTUALE ILLIMITATO ( ideale per fare anche crypto auto trading ) – forse il migliore per situazioni di alta volatilità, con un listino di cripto praticamente infinito.
..ma ( Dio non voglia) nel caso di una guerra (come dicono in molti ) che coinvolgerebbe più Paesi,cosa potrebbe succedere nel mondo cripto?
Ipoteticamente collasseranno meno del resto delle altre borse.
Ipoteticamente se nn saremo trasformati in vapore anche possedere valuta crypto la cosa nn cambia xke’ sarà una valuta…straccia…scordatevi il valore attuale si scambierà un BTC x un pezzo di pane!!