Anche Tron a bordo del treno degli stablecoin algoritmici, settore che dopo Terra Luna sta tirando dentro molti progetti, alcuni dei quali inaspettati. Si chiamerà USDD e sarà l’ultimo concorrente delle Stablecoin Wars, uno degli aspetti più avvincenti del settore cripto degli ultimi mesi.
Una buona notizia anche per Tron, ecosistema inviso ai più (e uno dei più antichi tra quelli rimasti al vertice) che cercherà di trarre da questa operazione nuova linfa anche per il suo valore di mercato.
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Il 5 maggio l’esordio di USDD
Si aggiunge un altro capitolo alle stablecoin wars, le guerre che vedranno contrapposte alla vecchia guardia una sorta di nuova generazione di token legati al dollaro. UST di Terra Luna, grazie ad Anchor e alle sue generose reward, è sicuramente il protocollo più interessante, e molti stanno cercando di seguire il suo esempio.
Come appunto USDD, che sarà lanciato su rete di Tron, in quella che secondo Justin Sun sarà la Terza Era del mondo degli stable. La prima dominata da Stable che dovevano fare affidamento sulla rete di Omni e dunque di Bitcoin, la seconda con Tether e la terza, sempre secondo Tron, basata sugli stable algoritmici.
Il funzionamento sarà molto simile a quello di UST: in qualunque momento si potrà inviare 1$ di controvalore in $TRX per ottere 1 USDD, e viceversa. Altro fatto interessante è che già in fase di lancio questo nuovo stablecoin sarà disponibile anche su Ethereum, su Binance Chain e ovviamente su Tron.
Il tutto con l’aggiunta del 10 miliardi di dollari in asset ad alta liquidità che verranno utilizzati per rendere il cambio stabile anche in caso di bank run. Con una spinta che arriverà anche da generosi tassi di interesse offerti, si parla del 30%, per attirare istituzioni e player grandi e piccoli ad avvicinarsi a questo ecosistema.
Il prezzo di Tron vola
La notizia ha già prodotto a mercato gli effetti che tutti si aspettano. Tron viene infatti scambiato con una crescita giorno su giorno, almeno nel momento in cui scriviamo, superiore al 15%. Segno che una mossa del genere sarà in grado, anche sul medio e lungo periodo, di rinfocolare l’interesse un po’ scemato nei confronti di questo specifico protocollo.
Un protocollo che sarà in diretta competizione con Terra Luna, che però non sembrerebbe aver accusato granché il colpo. Segno che secondo i mercati in realtà ci sarà spazio per entrambi i protocolli. La domanda ora è però la stessa che in molti si sono posti per Anchor e dunque per UST: per quanto tempo tassi del genere potranno essere sostenibili?