Anche la città di Buenos Aires accetterà il pagamento di tasse locali in criptovalute. Non è la prima volta al mondo, ma è importante perché avviene in un paese che forse più degli altri dimostra il totale fallimento della fiat economy.
Il tutto con la collaborazione con diversi exchange del paese, e anche dell’America Latina, che offriranno conversione istantanea delle criptovalute che verranno ricevute in pagamento.
Volendo essere un po’ caustici, potremmo dire che non c’è segnale più importante di quello di un’economia che ha abusato delle fiat e che ora si rivolge al mondo cripto. E potremmo investirci tramite eToro – vai qui per aprire un conto di prova gratis con strumenti AVANZATI E PREMIUM – si intende sulle criptovalute e non sul mondo dei bond argentini, con un listino di 63+ prodotti cripto.
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Per chi segue la storia monetaria, anche recente, Buenos Aires evocherà il fallimento, ripetuto, del mondo delle fiat currency. Il Peso Argentino è diventato a più riprese carta straccia, dimostrando come il paese sia forse uno dei casi più emblematici di necessità di Bitcoin e volendo anche di altre criptovalute.
E deve essere questo quello che ha pensato l’amministrazione di Buenos Aires, che tra poco inizierà ad accettare in pagamento per le imposte locali anche appunto le criptovalute. Non è ancora dato sapere quali, ma dati i partner coinvolti in termini di exchange con ogni probabilità i cittadini della capitale argentina avranno a disposizione un ampio ventaglio di opzioni.
La città non avrà cripto nel suo bilancio, ma con un accordo con diversi provider di wallet cripto aggiungeremo altre opzioni di pagamento, con l’idea di rendere le cose più semplici.
Questo è quanto ha spiegato Rodriguez Larreta, accompagnato anche da Diego Fernandez, che è assessore all’innovazione della città. La capitale argentina farà riferimento a Bitso, Ripio, Belo e SatoshiTango per il servizio e dunque convertirà istantaneamente in Peso le criptovalute che riceverà. Una mossa pubblicitaria? Staremo a vedere, perché data la diffusione di cripto nel paese potrebbero essere diversi ad utilizzare questo metodo di pagamento.
Dubitiamo che i volumi che saranno spostati dall’amministrazione pubblica e dai cittadini siano tali da avere un impatto diretto sui mercati. Tuttavia è l’ennesimo segnale dell’incedere rapido dell’adozione della criptosfera anche dove meno ce la saremmo aspettata.
Se anche Buenos Aires, che è simbolo mondiale dell’abuso delle rotative della zecca fiat sceglie le cripto, siamo ormai ad un passo dall’adozione ovunque e comunque. Staremo a vedere come procederà il progetto, dato che con ogni probabilità ci sarà da aspettare ancora un po’. Chiudiamo ricordando ai nostri lettori che in realtà anche Rio de Janeiro a partire dal 2023 accetterà le criptovalute per il pagamento delle imposte locali.
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