Il senato Brasiliano mantiene le promesse e approva il gruppo di leggi che regolerà il mondo cripto nel paese carioca. Un gruppo di leggi in realtà molto avanzate, che ora dovrà passare dall’equivalente della nostra Camera dei Deputati.
Tutto questo all’interno di un Sudamerica che è sempre di più il centro nevralgico dell’adozione cripto – basti pensare a quanto annunciato ieri da Buenos Aires – qualcosa che forse in pochissimi avrebbero immaginato soltanto qualche mese fa.
Ottima notizia comunque per tutto il comparto, che si trova scambiato su prezzi molto bassi dopo il disastro di ieri sui mercati USA. Possiamo investire su questo mercato con Capital.com – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito e con i migliori STRUMENTI DI TRADING – intermediario che ci offre 465+ cripto a listino e la possibilità di operare con le migliori piattaforme di analisi ed operative.
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In Brasile si fa sul serio: arrivano le norme per le cripto e Bitcoin
Il Brasile è uno dei paesi più avanzati quando si parla di cripto e Bitcoin, sia per quanto riguarda il mondo degli investimenti, sia per quanto riguarda invece il mondo degli investimenti concreti.
A Rio de Jaineiro dal 2023 si pagheranno imposte in cripto e nella borsa locale sono già disponibili diversi ETF tematici cripto anche a replica fisica. Su una base già molto interessante ora si inserisce il gruppo di leggi che puntano a normalizzare il settore.
Il cuore di queste norme sarà il riconoscimento degli exchange cripto come istituzioni finanziarie a tutti gli effetti e dunque con gli stessi obblighi, ma anche con gli stessi diritti. In aggiunta ci saranno normative puntuali per quanto riguarda i crimini potenzialmente collegati al settore cripto.
In aggiunta, se la legge dovesse passare anche in parlamento, ci sarà un’agenzia specifica e specializzata che si preoccuperà di controllare il mercato. Agenzia che prenderebbe le redini della SEC brasiliana. Qualcosa che, almeno sulla carta, dovrebbe essere una buona notizia per il comparto.
Normativa chiara, potrà aiutare gli investimenti
Dal lato della qualità della normativa, possiamo essere relativamente contenti di quanto sta avvenendo in Brasile. Siamo infatti davanti ad un paese che ha deciso di normare il settore in modo trasparente, prendendo atto dei cripto asset e trattandoli come asset finanziari puri, senza intenti punitivi.
Cosa che ad esempio non si può dire delle più recenti normative europee, che pure potrebbero essere modificate prima dell’approvazione finale. Un segnale comunque che le economie emergenti sono molto più attente di quelle storicamente più ricche alle evoluzioni del mondo cripto.
E che potrebbero sfruttare questo treno per diventare, forse per la prima volta, guida a livello mondiale. Il sud America ha trovato la sua grande opportunità? Il percorso è ancora lungo, ma i segnali sono tutti o quasi molto incoraggianti.