Incroci pericolosi, o meglio molto interessanti per quanto riguarda l’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk. Il magnate sudafricano naturalizzato statunitense, a capo di Tesla, avrebbe infatti fatto affidamento su tanti “vecchi amici”.
Vecchi amici che a quanto pare comprendono anche CZ, dato che Binance avrebbe partecipato con ben 500 milioni di dollari, somma che è dietro soltanto a quanto investito da Lawrence J. Ellison Trust, Sequoia Capital e VyCapital.
Un impegno importante quello di Binance – vai qui per ottenere un conto gratuito dell’exchange – che probabilmente segnala il futuro coinvolgimento anche sul lato tecnico, con l’acquisizione di Elon Musk che potrebbe portare il mondo cripto in modo molto più massiccio all’interno di Twitter.
Binance si conferma ottimo hub per la compravendita di cripto e anche in termini di investimenti. Al suo interno possiamo trovare centinaia di criptovalute con spese di acquisti ridotte e la possibilità di investire anche in rendita passiva.
Soltanto qualche ora fa Elon Musk aveva detto di aver dovuto mobilitare qualche vecchio amico. Ed evidentemente, insieme al gotha dei fondi internazionali c’è anche CZ di Binance, con il gruppo che ha partecipato con la bellezza di 500 milioni di dollari. Somma decisamente importante che sembrerebbe essere qualcosa di più concreto dell’aiuto per un amico di vecchia data e con il quale condividere qualche scorribanda nel mondo delle criptovalute.
Il gruppo di Binance partecipa insieme a tanti gruppi della finanza tradizionale: da AH Capital Management a Brookfield, passando per Sequoia, Strauss Capital, VyCapital, Witkoff e anche Lawrence J. Ellison, con l’aggiunta di Fidelity.
Un parterre di danarosi ospiti di primissima fascia, con la partecipazione di Binance che è stata però quella che ha maggiormente solleticato la curiosità sui Social Network, nonostante nomi parecchio altisonanti all’interno della lista che sta girando in rete e che è stata confermata già da diversi specialisti del settore.
Sempre secondo quanto sta circolando in rete il principe saudita Al Waleed bin Talal Al Saud farebbe parte dell’accordo e dovrebbe continuare a detenere una quota della società. Così come potrebbe fare parte dell’accordo anche l’ex CEO Jack Dorsey.
Difficile a dirsi per adesso, mentre i piani della società non sono ancora chiari e mentre l’unica cosa che sappiamo è che con ogni probabilità Elon Musk delisterà la società, per poi riportarla in borsa tra qualche anno.
Potrebbero però c’entrare le criptovalute: Binance potrebbe diventare magari supporto ufficiale sia per i pagamenti per i servizi aggiuntivi che Twitter-Musk inizierà ad offrire, sia infrastruttura tecnologica per l’ingresso prepotente nel network di Dogecoin e probabilmente di altre criptovalute.
Bisognerà vedere quali saranno i margini di azione e la natura effettiva dell’investimento di Binance oltre il dato meramente economico. Qualcosa del quale torneremo sicuramente a parlare nei prossimi giorni e nelle prossime settimane. Finalmente con l’acquisizione di Twitter da parte di Musk si entra nel vivo – e iniziano a venire fuori le prime sorprese dopo le colonne di fumo innescate dal passaggio del tycoon più conosciuto al mondo.
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