Dopo uno dei polveroni più incredibili della storia cripto – nato per riduzioni importanti di cashback e staking reward su Crypto.com – il gruppo ci ripensa per una seconda volta. E dopo aver ripristinato livelli più interessanti lo staking, ora ritocca al rialzo il cashback stesso.
Una mossa per molti inspiegabile, dopo aver innescato una valanga di polemiche, per una mossa che avrà, almeno secondo quanto è dato capire dai Tweet di Kris Marszalek, una portata temporale limitata. O che comunque per ora sarà confermata soltanto per chi mette in staking prima del primo giugno prossimo. E saranno anche rimossi i costi una tantum di 100$ fino a data da destinarsi.
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Colpo di scena via Twitter: Kris Marszalek annuncia un boost al cashback
Incredibile colpo di scena in quella che sta diventando una telenovela a tratti anche appassionante. Kris Marszalek, che è CEO di Crypto.com, ha annunciato dei ritocchi interessanti per quanto riguarda il cashback delle carte che il gruppo offre tramite il suo portale. Ovvero tornando sui suoi passi, passi che avevano innescato polemiche feroci e anche un importante sell off di $CRO.
- Ruby Steel: si passa da 0,5% a 1%
- Jade e Indigo: si passa da 1,5% a 2%
Sempre secondo quanto è stato riportato via Twitter dal leader del gruppo, tali ricompense saranno garantite per 6 mesi a tutti coloro i quali andranno a fare staking prima del 1° giugno 2022. In aggiunta, tra i vantaggi che sono stati aggiunti all’operazione, c’è anche la rimozione della fee di upgrade della carta, che ammonta a 100$.
Mossa decisamente a sorpresa, che arriva tra le altre cose in un pomeriggio che sui mercati finanziari ha tutto l’aspetto di un bagno di sangue, con Bitcoin che è tornato sotto i 38.000$ all’interno di una sessione deprimente per tutti i mercati di rischio.
Non è chiaro cosa avverrà alle altre carte del gruppo, ovvero Frosted Rose Gold, Icy White, Obsidian. Attendiamo novità su questi punti, sui quali non mancheremo di aggiornarvi.
Il comportamento schizofrenico di Crypto.com
Molto interessante il comportamento schizofrenico di Crypto.com sull’intera vicenda. Da un lato dobbiamo sicuramente applaudire la capacità di cambiare strategia e di ascoltare le vibranti proteste delle community.
Dall’altro dobbiamo però riportare le preoccupazioni di chi è infastidito da questi rapidi cambi di strategie. Ma questa volta, almeno per gli utenti, c’è soltanto da guadagnarci. Almeno per chi si muoverà per tempo e metterà in staking il proprio denaro e i propri $CRO prima della scadenza del 1° giugno.