Torna il verde sui mercati. Abbiamo Bitcoin sopra 30.000$, Ethereum sopra i 2.000$ e un entusiasmo, per quanto moderato, che in realtà mancava da moltissimo tempo. Siamo al bottom, ovvero al limite basso di prezzo dal quale oggi si può ripartire?
È questa la domanda che si fanno un po’ tutti, che però necessiterà di qualche analisi approfondita al fine di capire se, come e quando il mercato cripto continuerà a muoversi nei prossimi giorni, mentre si entra in un weekend che, almeno nelle ultime tornate, non è mai stato granché positivo per $BTC.
Una situazione che apre anche a diverse opportunità, che potremo sfruttare tutte con Capital.com – vai qui per ottenere un conto gratuito e illimitato di prova ( con auto trading service incluso ) – intermediario che propone a mercato 140+ cripto asset, sui quali poter investire anche con strumenti di livello professionale.
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Il risveglio di noi italiani è stato straordinario oggi. Avevamo lasciato Bitcoin prima di andare a letto in una lotta piuttosto serrata per rimanere sopra i 28.000$ e invece poi lo abbiamo ritrovato sopra i 30.000$, livello di prezzo che è stato mantenuto anche durante l’apertura europea.
Una crescita che in realtà è stata anche modesta se paragonata a quella che abbiamo visto su altcoin e simili. Cosa che ci offre una prima spiegazione: è stato un rimbalzo di quelli classici, dove chi aveva perso di più ha finito per riguadagnare di più – fatta ovviamente eccezione per Terra Luna, che ormai è in terapia intensiva e non in grado di recuperare alcunché, a meno di clamorosi miracoli.
Un rimbalzo dunque che potrebbe avere molto poco di strutturale – e che dovrà essere preso sempre con le pinze. Pinze che sono sempre necessarie quando sui mercati continua ad esserci preoccupazione, paura e incertezza per i destini economici delle principali economie. Ma anche qui sarà il caso di muoverci con estrema calma e cercare di sezionare punto per punto la situazione, tanto economica in generale quanto per il mercato cripto.
Impossibile pensare che nel giro di poche ore i mercati siano tornati a rasserenarsi. Siamo – e sembrerebbe essere più che ovvio – all’interno di movimenti fisiologici dopo cali che, a prescindere dal brutto momento per i mercati, erano stati come spesso capita piuttosto eccessivi.
C’è da dire che le borse asiatiche hanno regalato degli ottimi spunti. Nikkei nel momento in cui scriviamo è sopra di quasi 3 punti percentuali, e anche i principali indici delle borse europee si stanno facendo vedere decisamente pimpanti. Anche qui però, dato che di cambiamenti strutturali alla situazione economica non possono farsene nel giro di poche ore, si tratta a nostro avviso più di un naturale rimbalzo che di un ritorno del buonumore sui mercati.
Prima di passare ad un’altra parte della nostra analisi, vi ricordiamo che in questi specifici momenti sui mercati le decisioni vanno prese con ancora più attenzione. Noi abbiamo segnalato i migliori cripto progetti per la crisi in un approfondimento fatto per chi vuole correre pochi rischi ma comunque non rimanere con le mani in mano.
Sono scelte ponderate che per adesso si sono rivelate vincenti – con una sola eccezione – e che dimostrano che una tattica oculata è quanto di più necessario c’è nei momenti di grande crisi sui mercati.
Non si discute di altro, ovvero della prossima decisione di Fed per quanto riguarda i tassi di interesse. Incrementi se vogliamo entrambi modesti rispetto all’inflazione completamente fuori controllo, ma in grado, per un quarto di punto percentuale, di salvare o gettare il mercato alle ortiche.
I mercati hanno scontato già qualcosa tra +0,50% e 0,75%, così da offrire già una mappa precisa delle sue future reazioni. Se sarà mezzo punto percentuale, potrebbe esserci una mini-corsa. In caso contrario ancora cali. Ma più che una mappa a molti sembra una minaccia, in grado di tenere sotto scatto la combriccola di Jerome Powell. Con più di qualcuno che pensa che i vecchi target del 2% di inflazione delle principali banche centrali siano destinati ad essere cambiati per sempre. Per il futuro, questo si mormora, sembrerebbe essere più probabile un 3% come soglia limite e target per le banche centrali. E questo farebbe tutta la differenza del mondo.
Altro elemento curioso è che Bitcoin si sta rafforzando su di un dollaro che è ai suoi massimi storici, con l’Euro che sta facendo un enorme fatica e che ormai si trova quasi in parità.
Segno ulteriormente positivo per il mercato, che cresce su chi sta già crescendo. Aspettando come sempre la sessione americana, che potrebbe aiutare a delineare un quadro decisamente più chiaro.
Per molti adesso è il momento giusto per fare accumulo, ovvero per approfittare di prezzi ancora storicamente bassi per mettere in portafoglio qualche criptovaluta. Per il lungo periodo l’opzione exchange rimane la più valida – e potremo comprare tutte le migliori che abbiamo indicato nella nostra guida specifica su Crypto.com – vai qui per aprire un conto gratuito con bonus di 25 USD incluso – intermediario che rimane una delle scelte migliori per chi vuole muoversi all’interno del mercato con ottica di lungo periodo.
Rimane il nostro invito ad esercitare la massima cautela, in un mercato ancora parecchio nervoso e che, per i cuori deboli, dovrebbe essere interpretato soltanto in ottica di lungo e lunghissimo periodo. In quel caso i prezzi di tante cripto, da Bitcoin ad Ethereum, passando per gli altri progetti principali, sembrerebbero essere più che interessanti.
Con l’avvertenza di rimanere lontani, in particolare in questi momenti, dai token di grande prospettiva ma che offrono profili di rischio in questo preciso momento a nostro avviso insostenibili.
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