Con un tempismo che i rivali del mondo Bitcoin e Cripto troveranno tutto fuorché soddisfacente, anche il gigante bancario giapponese Nomura inizierà ad offrire derivati basatu si $BTC. Saranno strumenti finanziari OTC, che metteranno Nomura sullo stesso piano di altri giganti bancari come JP Morgan e Goldman Sachs.
Il tutto nella sua sede di Singapore, con accesso che sarà garantito a tutti i clienti del gruppo in Asia. Tempismo abbiamo detto tutto fuorché perfetto, perché l’offerta arriva in un momento di prezzi molto bassi per Bitcoin, cosa che però potrebbe essere, come vedremo più avanti, un segnale importante per quanto si sta creando intorno al mondo di $BTC.
Una buona notizia, con chi si oppone ad un’eccessiva finanziarizzazione di Bitcoin che dovrà arrendersi. E con gli investitori europei e italiani che non ne hanno comunque bisogno, perché potranno comunque fare anche trading su Bitcoin con la piattaforma sicura eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP dei SERVIZI FINTECH – intermediario che offre un ambiente altamente professionale all’interno del quale fare trading su $BTC.
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Nomura entra nel gotha del Bitcoin finanziario
Un passo non da poco di Nomura, uno dei giganti del settore bancario giapponese. Il gruppo ha infatti annunciato l’avvio dell’offerta di contratti derivati su Bitcoin, venduti OTC, che permetteranno agli operatori di mercato di fare hedging sul prezzo di Bitcoin con strumenti storicamente molto apprezzati dagli investitori avanzati.
Con questa mossa Bitcoin entra a far parte dei servizi offerti, sebbene tramite derivati, dalla banca giapponese in questione, segno della continua adozione e della sempre maggiore rilevanza in termini di alta finanza, nonostante il re del mercato venga fuori da una fase non esattamente entusiasmante in termini di prezzo. Ma non è quello che conta per certi intermediari. Quel che conta sono le ricche commissioni che potranno offrire con prodotti derivati, che comunque oltre che finanziarizzare Bitcoin, ne permettono un accesso più diffuso e ne confermano l’enorme rilevanza come classe di Asset.
Non è la prima banca che lo fa, ma non sarà neanche l’ultima – e la rilevanza di Nomura all’interno del mondo delle banche asiatiche conferma quello che è un trend ormai impossibile da rovesciare per Bitcoin, per quanto a qualcuno (e ne comprendiamo le ragioni) questo processo non vada proprio a genio.
L’altro fattore: Bitcoin non sparirà
La grossa differenza rispetto alla crisi del 2018 è proprio questa. Nonostante ci troviamo sensibilmente al di sotto del 50% del prezzo più alto di sempre per Bitcoin, nessuno ha oggi i dubbi che invece erano relativamente comuni nel 2018. Ovvero la possibilità che Bitcoin sparisca durante una fase di prezzi in ribasso.
Non è così e l’impegno di banche di queste dimensioni – piaccia o meno – ne è la dimostrazione più lampante. E, lo mettiamo bianco su nero, siamo sicuri che non sarà l’ultima volta.