Salvador Dalí tornerà in vita nel Metaverso, per guidare gli appassionati d’arte alla scoperta delle sue opere, in un percorso interattivo che abbraccia la vita e l’arte del pittore spagnolo scomparso nel 1989.
In un immersivo viaggio della durata di 15 minuti, gli ospiti saranno guidati dalla voce narrante dello stesso artista, che già nel 1981 aveva usato il termine cibernetico per descrivere quello che secondo lui sarebbe stato il futuro dell’arte. A farsi carico dell’iniziativa il Barcelona Digital Arts Center IDEAL, museo che crede nelle potenzialità di NFT e blockchain per ampliare le modalità di fruizione delle opere.
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Dal 20 Settembre Dalì su Blockchain
A partire dal 20 settembre, oltre 200 lavori di Salvador Dalí saranno protagonisti di una particolarissima installazione nel Centre d’Arts Digitals IDEAL. Le opere saranno riprodotte digitalmente sfruttando ologrammi, installazioni interattive basate su blockchain e intelligenza artificiale, oltre a proiezioni in formato extra-large.
A guidare gli spettatori la voce narrante del pittore, che farà da guida in un viaggio tra la sua carriera artistica e le sue vicende personali. Un’esperienza immersiva e itinerante, che partirà da Barcellona per raggiungere successivamente altre 20 città.
Tra le installazioni, degna di nota quella che è stata ribattezzata Sala del Metaverso, in cui gli avatar dei visitatori potranno muoversi liberamente per interagire con le opere, tra di loro e con lo stesso artista.
Sin dal giorno in cui abbiamo fondato il Centro, ci siamo dati come obiettivo l’organizzazione di una mostra per essere al passo con il grande Salvador Dalí. Dopo quasi due anni di lavoro ci siamo riusciti, creando quella che senza dubbio è una delle nostre produzioni più ambiziose fino ad oggi.
Queste le entusiastiche dichiarazioni di Jordi Sellas, direttore del Barcelona Digital Arts Center IDEAL, e che lasciano trasparire non solo la soddisfazione per i risultati di un lavoro lungo ed estenuante, ma anche la totale fiducia verso le opportunità che la blockchain ha da offrire ai musei e al mondo dell’arte in generale. E la mostra potrebbe diventare addirittura itinerante, con 4 tappe in città ancora da definire.
Il metaverse anche per l’arte
Non sappiamo ancora quale sarà la piattaforma scelta dagli organizzatori per ospitare la celebrazione digitale di Salvador Dalí. Quello che ci appare con una certa evidenza invece, è come Metaverso e criptovalute in generale possano dare un contributo enorme alla democratizzazione dell’arte. Come vi abbiamo raccontato in un’altra occasione, anche il Vaticano sta sfruttando le sesse tecnologie per rendere il suo enorme patrimonio storico, artistico e culturale alla portata di tutti.
Volendo offrire una lettura ancora più ampia, quello che notiamo con piacere è come i semi della DeFi stiano attecchendo a più livelli, non solo in senso strettamente economico, arrivando ad abbracciare fattivamente un concetto di conoscenza decentralizzata.