FTX, che è già tra gli intermediari più importanti su scala mondiale, vuole spingere sul gas dell’adozione. E per farlo sarebbe disposta a fare compere in giro per il mondo, mettendo sul tavolo somme mai viste prima.
Sono queste le notizie che arrivano dagli USA, mercato che rimane il più rilevante su scala mondiale quando si parla di exchange e di criptovalute, per poi guardare anche all’Europa, dove la lotta tra enti registrati è appena entrata nel vivo.
È sicuramente una buona notizia per FTX – vai qui per aprire un conto gratuito – intermediario che è e con ogni probabilità rimarrà uno dei più apprezzati al mondo, anche per investire su criptovalute classiche o emergenti.
Un intermediario che è il terzo per volumi al mondo e che offre token anche a leva, nonché azioni tokenizzate e anche altri tipi di investimento molto interessanti e… unici nel settore. Uno dei più apprezzati anche dagli speculatori di breve.
FTX pronta a fare compere per ottenere licenze
Si tratta di un passaggio fondamentale per uno degli exchange storicamente più sui generis, uno di quelli che nonostante le dimensioni continua a vivere in una sorta di limbo, che poi è lo stesso limbo dal quale provengono tutti i principali intermediari del settore.
Cosa sta accadendo ora? Semplice: tutti gli intermediari di un certo livello si stanno guardando intorno a caccia di licenze che ne normalizzerebbero le attività stato per stato. Lo abbiamo visto con Binance, con più di un piede ormai in Italia, in Francia e anche in Germania. Lo abbiamo visto con Coinbase che si è quotato in borsa negli USA e con ogni probabilità lo vedremo anche con altri intermediari.
FTX, che avrebbe a sua disposizione liquidità importante da mettere sul tavolo, sarebbe pronta a fare acquisti per rendere più stabile la sua presenza all’interno di diverse giurisdizioni.
Siamo in una buona posizione in termini di capitale e cash e vogliamo utilizzarlo per migliorare il nostro business esistente, finanziando la nostra clearing house per i derivati e, se possibile, guardandoci intorno per fusioni e acquisizioni.
Questo il commento di Brett Harrison, che è il presidente della sezione americana dell’exchange, che così ha rivelato i piani futuro del gruppo, che si trova ad avere appunto fondi importanti nonostante il mercato delle criptovalute non sia esattamente al suo top.
Bear market? È tempo di costruire
Questo è quanto i veri appassionati di criptovalute ripetono da tempo, cosa che sembrerebbe essere diventata un mantra anche per le grandi società del settore. Società che avendo accumulato capitali da favola stanno giustamente cercando di migliorare la propria posizione all’interno del mercato.
Ottenere licenze tramite acquisizioni ci offrirà la partenza di cui abbiamo bisogno. Lo faremo a livello globale, in Giappone, in Australia, a Dubai – posti diversi dove siamo stati in grado di avviare partnership con compagnie locali o talvolta tramite acquisizioni allo scopo di ottenere le licenze di cui abbiamo bisogno.
Un percorso che sembrerebbe essere la strada, simile a quella di altri grandi player, cosa che aprirà una nuova fase per il mondo degli intermediari cripto. E probabilmente anche per la rispettabilità del settore.