Animoca Brands pubblica i bilanci di fine 2021 e primo trimeste 2022, snocciolando cifre da far tremare i polsi. Ci sono di mezzo i giochi, ma non si scherza affatto: l’ultimo investimento dell’azienda di Hong Kong è quantificabile in 1,5 miliardi di dollari, e coinvolge 340 società del settore.
La software house proprietaria di The Sandbox, valutata oltre 5 miliardi di dollari in gennaio, ha dichiarato inoltre una riserva di asset digitali quantificabile in oltre 4 miliardi di dollari, cifra che non incide sul bilancio aziendale.
Nel complesso una delle più ricche società del settore, che così avrà da impegnare capitali anche laddove i produttori per così dire classici, dovranno dire stop. A tutto vantaggio del gaming su chain.
Animoca ha un piatto ricco
I numeri sono quelli di uno scenario di guerra. Una guerra commerciale, che vede Animoca guardare sempre dall’alto in basso molti competitor che affollano il settore del crypto gaming su blockchain, vero Eldorado per le software house attualmente in circolazione. La notizia che ci fa parlare di nuovo dei proprietari di The Sandbox è un investimento da un miliardo e mezzo di dollari, con 340 aziende interessate.
Tra gli altri, i nomi coinvolti nell’operazione sono quelli di Dapper Labs, Colossal, Yield Guild Games, OpenSea, Alien Worlds, Alien e altri. Un panorama di attori decisamente conosciuti, tra chi frequenta gli ambienti del gioco basato su metaverso e Non Fungible Token.
Stando al rapporto pubblicato dalla software house, gli introiti provenienti dal commercio di NFT e token sarebbero quantificabili in oltre 720 milioni di dollari, con la cifra che si riferisce agli ultimi 7 mesi di attività. Sempre rimanendo in ambito cifre, nelle casse di Animoca Brands sarebbero presenti Bitcoin e altre criptovalute per 211 milioni di dollari.
All’appello non poteva mancare anche una certa quantità di Ethereum, valuta molto popolare in ambito gaming, oltre a $BUSD, stable di Binance e altra vecchia conoscenza dei gamers di tutto il mondo.
Continueremo a sentire di intrattenimento su chain
Il Gaming rappresenta una terra dalle enormi potenzialità così come il settore dell’intrattenimento in gerere, visti gli sforzi economici dei principali attori che affollano l’universo delle criptovalute. Se The Sandbox, che ricordiamo essere di proprietà Animoca sembrerebbe la prima scelta per i musicisti internazionali che vogliono portare la propria immagine nel metaverso, la musica è un ambito su anche Binance investe senza risparmiarsi ormai da tempo.
Il corto circuito si chiude nel momento in cui vediamo i due colossi del settore, seppur di diversa natura commerciale, unire le forze per investire 200 milioni di dollari sulla Binance Smart Chain. In questo caso, agli interessi finanziari si aggiungono quelli più strategici di natura tecnologica, con Binance Coin al centro che fa comodo a una delle due parti, e va a fare cassa dall’altra.
Seppur non troppo fresca, quest’ultima notizia è funzionale nel disegnare i piani di espansione di Animoca Brands, ora che possiamo osservare le sue mosse su un arco temporale sufficientemente ampio. La pubblicazione dei recenti bilanci inoltre arriva a qualche settimana di distanza dalla notizia dell’acquisizione di Enigma, software house specializzata in progetti racing che ha in Need For Speed uno dei titoli più popolari. Un’ulteriore conferma di come, in tempi di altrui crisi, chi spinge forte sul gas ha ancora tanto da guadagnare.