Stando a quanto afferma la stessa società statunitense, con sede a San Francisco, nel corso del primo trimestre del 2019 l’utilizzo della blockchain Ripple avrebbe riportato un incremento del 31% rispetto al trimestre precedente, denotando pertanto una forte crescita dei volumi effettuati utilizzando il token nativo XRP.
Più nel dettaglio, Ripple informa come sui propri sistemi siano transitati un totale di 169,42 milioni di dollari XRP nei primi tre mesi del nuovo anno, contro i 129,03 milioni di dollari che erano invece stati conseguiti nel corso del trimestre precedente.
Tra le statistiche più interessanti condivise poche ore fa dalla società, evidenziamo come Ripple abbia confermato che le vendite istituzionali dirette di XRP siano ammontate a quota 61,93 milioni di dollari nel primo trimestre, con uno sviluppo del 54% rispetto al trimestre precedente. Di contro, le vendite “programmatiche” della crypto sarebbero cresciute da 88,88 milioni di dollari a 107,49 milioni di dollari, con un aumento in termini relativi pari al 21%.
Attenzione alle facili illusioni…
Gli analisti sottolineano tuttavia come i dati di XRP / Ripple celino alcuni elementi che andrebbero presi con le pinze. Per esempio, dovrebbe emergere come il volume totale di XRP negoziato a livello globale sia in realtà diminuito del 2% circa, toccando i 53,85 miliardi di dollari nel primo trimestre del nuovo anno, rispetto ai 54,82 miliardi di dollari che erano stati conseguiti nell’ultimo quarto dello scorso anno.
Inoltre, se si considerano le cifre di confronto su base annua, emerge altresì come le vendite di XRP non abbiano mostrato una crescita significativa. Nel primo trimestre del 2018, infatti, l’azienda ha negoziato XRP per 167,7 milioni di dollari, ovvero un punto percentuale in meno rispetto a quanto ha invece realizzato nel corso dello stesso periodo di quest’anno.
I nuovi XRP rilasciati nel primo trimestre 2019
Tra gli altri spunti utili per un commento sull’evoluzione del progetto, rileviamo come Ripple abbia affermato di aver rilasciato 3 miliardi di XRP dai propri conti fiduciari nel primo trimestre 2019, ma che 2,3 miliardi sono poi stati restituiti e posti in nuovi contratti fiduciari. I restanti 700 milioni di XRP che non sono stati restituiti al deposito a garanzia sono attualmente utilizzati per poter contribuire a sostenere l’ecosistema della blockchain.
A proposito di XRP, la nota si conclude evidenziando come il token sia solidamente la terza criptovaluta per capitalizzazione di mercato, con disponibilità su 120 exchange, e come il primo trimestre 2019 sia stato il secondo trimestre per volatilità più bassa dal quarto trimetre del 2013.