Dopo USDC ecco arrivare, sempre per mano di Circle, anche uno stablecoin ancorato all’Euro, segno inequivocabile del fatto che la compagnia sta puntando anche verso il mercato europeo.
Si chiama EUROC, ha riserve per il 100% in cash che saranno depositate presso istituti bancari terzi ed è l’ultima delle novità che arrivano dal vivace mondo degli stablecoin, mondo che pur con qualche sorpresa poco piacevole continua ad essere uno di quelli dominanti nell’ecosistema cripto.
Questa volta però probabilmente non per fare trading o per utilizzare lo stablecoin all’interno degli exchange, ma per applicazioni più pratiche che riguarderanno con ogni probabilità da vicino il mondo dei pagamenti digitali. Mondo che fa ovviamente gola a Circle così come a tutti gli operatori più strutturati del mondo stable.
Tutti nel mondo delle criptovalute conoscono Circle, dato che è l’emittente e gestore di USDC, il secondo degli stablecoin ancorati al dollaro per capitalizzazione di mercato. Una società che è molto rilevante nel settore anche grazie alla partecipazione diretta di Coinbase.
L’euro però, sarà questa la prima obiezione sollevata dai nostri lettori, non ha molto mercato all’interno dell’universo delle cripto, soprattutto in termini di scambio. E infatti non è questo l’obiettivo che Circle si è prefissata come utilità per questo nuovo token stable.
E questo, in una mini-epoca del settore cripto che ha visto fallimenti eccellenti nel mondo degli algoritmici, è sicuramente un ottimo segno. Secondo quanto confermato da Circle, ci saranno riserve di cash a garantire il peg, per il massimo della sicurezza garantita agli utenti, che siano piccoli retail oppure istituzionali.
In realtà il token sarà comunque disponibile per tutti, dai piccoli retail ai trader istituzionali, passando poi per le singole attività che hanno bisogno di ricevere pagamenti digitali e anche ai piccoli clienti.
E probabilmente non poteva essere altrimenti: il token sarà emesso su network Ethereum, cosa che gli garantirà istantaneamente al lancio supporto presso i migliori exchange e anche presso i migliori protocolli DeFi.
Il token sarà ufficialmente lanciato il prossimo 30 giugno e sarà immediatamente disponibile per qualunque tipo di utilizzo se ne voglia fare. La questione degli utilizzi rimane comunque cruciale per valutare le possibili evoluzioni di questo protocollo.
Gli obiettivi di Circle sono ovviamente tanti, e potrebbero rendere questo tipo di token un’alternativa possibile al futuro mondo delle CBDC, delle quali abbiamo anche parlato recentemente in live con Matteo Navacci.
Un tema spinoso ma anche molto interessante per chi emette token, dato che il punto cruciale sono i mercati del Forex e anche quelli dei pagamenti digitali. Due mercati che vengono, non a caso, esplicitamente citati nei documenti di lancio di EUROC. Staremo a vedere quale sarà la ricezione in un continente, forse inutile anche sottolinearlo, che non si è sempre dimostrato al passo con i tempi e che ha sempre fatto della sua resistenza alle innovazioni una sorta di cifra distintiva.
Non è la prima volta che vediamo uno stable legato all’euro: che questa sia la volta buona per una diffusione effettivamente di massa e che possa rivaleggiare, in proporzione, con la grande diffusione degli stable legati al dollaro USA?
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