Gene Simmons, bassista e co-fondatore dei Kiss, dichiara amore incondizionato alle criptovalute e non si dice affatto preoccupato della profonda crisi che il mercato sta vivendo. Il musicista afferma di possedere 14 asset digitali, da Cardano a Bitcoin, e non ha alcuna intenzione di vendere. Per la rockstar Il mercato si riprenderà, e nel frattempo mette in vendita una proprietà immobiliare, accettando pagamenti in criptovalute. Sarà il momento giusto per acquistarla?
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Gene Simmons dei Kiss investe su Bitcoin e altre cripto
I Kiss sono stati, e nelle loro intermittenti uscite continuano a esserlo anche oggi, un fenomeno di costume prima ancora che una rock band dal cristallino talento musicale. E proprio sull’aspetto che Simmons e soci hanno puntato tutto: al di là del valore artistico con un repertorio che spazia dal pop al metal, la band ha fatto fortuna grazie al mistero di volti rimasti celati un trucco pesantissimo per lungo tempo.
Correva l’anno 1983 quando i musicisti mostrarono per la prima volta i loro visi reali alle telecamere di MTV, dopo 13 anni di attività. Guarda caso, proprio quando interesse del pubblico e vendite stavano iniziando a vacillare.
A distanza di 39 anni, il bassista Gene Simmons esce una seconda volta allo scoperto e si dichiara felice possessore di ben 14 criptovalute, guarda caso proprio nel momento più nero per i mercati. Tra queste figurano Bitcoin e Cardano: la prima perché rappresenta un punto di riferimento, l’altra semplicemente perché costa poco, stando alle dichiarazioni del musicista.
Il bassista dei Kiss pensa che le criptovalute siano appetibili perché al riparo da fenomeni inflazionistici tipici delle valute fiat, causati da nuove emissioni operate in modo fin troppo arbitrario dalle autorità centrali. Gene Simmons si dimostra un cripto liberale a tutto tondo, e intanto investe in Ethereum, Litecoin e altri asset digitali.
Musica e cripto: legame sempre più stretto
Rock e criptovalute suonano bene insieme, con noi di Criptovaluta.it che diventiamo felici spettatori quando vi raccontiamo di Jamiroquai che apre una $LAND in The Sandbox per coinvolgere i suoi fan ancora più da vicino. Sono tantissimi gli esempi di musicisti internazionali che hanno deciso di sfruttare NFT e blockchain per offrire agli appassionati nuove e più immersive modalità di fruizione della loro arte.
Simmons dal canto suo non sembrerebbe intenzionato ad esplorare il metaverso, a quanto pare il suo è un puro e semplice investimento: le criptovalute sarebbero state acquistate per diversificare un patrimonio stimato in 350 milioni di dollari.
E a proposito di investimenti, sappiamo che a febbraio il bassista aveva messo in vendita la sua casa di Las Vegas, lasciando libertà agli acquirenti di pagare in criptovalute, per la modica cifra di 13,5 milioni di dollari. Viste le attuali condizioni del mercato, ritirerà l’offerta?