Vertu, produttore francese di smartphone di lusso, lancia una collezione NFT in occasione del suo ventiduesimo compleanno. Operazione vasta e complessa, con i collezionabili da declinare sotto forma di smartphone costosissimi, auto di lusso, premi in criprovalute e donazioni in beneficienza.
Il programma dei cugini d’oltralpe è decisamente articolato, e comprende anche lo sviluppo di una crittografia per chiamate e messaggistica su chain. Un altro brand del lusso che non si fa intimorire dall’andamento dei mercati, ed entra in pompa magna nel mondo delle criptovalute. Con alle spalle, un’exchange d’eccezione.
Ci sarà infatti la collaborazione con Binance, ottimo segno per il suo $BNB, che possiamo trovare su eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con il TOP degli STRUMENTI DI TRADING – intermediario che ci permette di investire con strumenti finanziari top all’interno del mercato cripto.
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Vertu e lo smartphone venduto… in NFT
Vertu è un’azienda che con vezzo tutto francese produce smartphone di lusso attingendo a piene mani da materiali innovativi, una lavorazione in parte artigianale, un grado di personalizzazione mai visto in questa categoria di prodotto, e un comparto hardware d’avanguardia. Per dare un’idea in cifre, qualcuno dei loro prodotti è arrivato a toccare quotazioni di circa 1 Bitcoin, al cambio attuale.
Parliamo del non proprio roseo presente della criptovaluta per eccellenza, che comunque meglio di altre sta dimostrando di tenere botta, e dello sfarzoso passato di un’azienda che della cripto-burrasca in corso sembra non preoccuparsi, e inizia così a vendere NFT in declinazione smartphone.
In Vertu corre il ventiduesimo anno di grandeur telephonique, e per festeggiare la ricorrenza hanno lanciato Constellation X Ulm, disponibile a partire da oggi in una serie limitata di 10.555 esemplari. Per essere più precisi, da oggi è possibile acquistare Non Fungible Token che certificheranno la proprietà dello smartphone vero e proprio, che verrà consegnato ai rispettivi proprietari entro febbraio del prossimo anno.
Vezzo tutto francese dicevamo, ma non solo. E soprattutto in chiave blockchain: gli acquirenti potranno decidere di non riscattare il telefono, tenersi i collezionabili digitali e con questi certificare l’accesso a un business club che a noi suona tanto di metaverso, e che risponde al nome VERTU 3.0.
I primi 1.000 NFT saranno in vendita su Binance, dettaglio non da poco se consideriamo il vezzo, questa volta tutto cinese di quella vecchia volpe di CZ, di mettere le mani nei posti giusti e al momento giusto. Quello che anche in tempi di bear market rimane l’exchange più importante al mondo per volume di transazioni, e in grado di fare spalle larghe ai tavoli delle regolamentazioni, è una sorta di Re Mida del mondo cripto: qualsiasi cosa tocca, diventa oro.
Binance parte dell’accordo
Lo stesso exchange che ha smentito voci sull’acquisto di Bitcoin, dimostrando un atteggiamento ponderato e lasciandosi alle spalle le speculazioni del caso, ha investito invece in un qualcosa che, data la sua presenza, deve per forza di cosa mostrare dei retroscena interessanti.
E in effetti l’operazione Vertu cela qualcosa di più profondo, che va ben oltre il semplice lancio di un prodotto di lusso in prevendita sotto forma NFT. Grazie alla collaborazione con CommuniTake, i francesi stanno sviluppando un avanzato sistema crittografico che equipaggerà i prossimi smartphone, per garantire la privacy di conversazioni e messaggistica tra gli utenti. Il tutto, ovviamente, sfruttando tecnologie basate su chain.
Ma c’è di più: chi comprerà i NFT emessi in occasione del 22 compleanno di Vertu potrà ricevere regali in criptovalute e partecipare all’estrazione di 4 Bentley in edizione limitata. L’azienda donerà infine mezzo milione di dollari a Medici Senza Frontiere, lodevole iniziativa che per noi suona come un déjà-vu, visto che ci troviamo di nuovo a commentare il felice connubio tra mondo cripto, automotive e beneficienza.