Hublot accetterà pagamenti in Bitcoin per un’edizione limitata a soli 200 esemplari della sua collezione Big Bang Unico. L’esclusivo orologiaio svizzero torna a sondare con maggior insistenza le opportunità offerte da criptovalute e blockchain, aggiungendosi alla nutrita schiera di marchi del lusso già presenti nell’ecosistema.
Il brand aveva già aperto a BitPay per gli acquisti in una sua boutique su suolo statunitense, dove è possibile da tempo acquistare gli esclusivi orologi svizzeri utilizzando la criptovaluta per eccellenza. Ennesima conferma dell’appetibilità del comparto agli occhi delle aziende del lusso, che con i loro pezzi pregiati sembrano non temere la burrasca in corso, vista evidentemente come fase transitoria.
Un ottimo segnale anche per Bitcoin, che continua a far gola ai grandi marchi. Possiamo investire in ottica anche di lungo periodo con eToro – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con 100.000$ di CAPITALE VIRTUALE – intermediario che offre $BTC all’interno di un contesto con 75+ crypto asset a listino.
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Hublot punta ancora su Bitcoin
Produttrice di alcuni tra i più esclusivi segnatempo in circolazione, Hublot nasce in Svizzera in tempi relativamente recenti. Per la precisione, si fa risalire al 1976 la fondazione dell’azienda dell’italianissimo e benestante Carlo Crocco, che fino a quel momento aveva lavorato per il gruppo Brail.
Il nostro emigra in Svizzera per cercare fortuna, centrando l’obiettivo in brevissimo tempo. In meno di 20 anni Hublot diventa una vera e propria macchina da soldi, grazie a fortunate collezioni tra le quali spicca Big Bang. La linea oggi torna a far parlare di sé, con l’azienda che ha annunciato una serie limitata in 200 esemplari di Big Bang Unico, per il cui acquisto è previsto Bitcoin come unico metodo di pagamento.
L’operazione fa il paio con la possibilità di acquistare i preziosi orologi svizzeri utilizzando la stessa criptovaluta e BitPay, in un negozio fisico del marchio su suolo americano. Gli States si confermano terra di riferimento per il lancio di progetti pilota in chiave cripto, soprattutto se a sondare il terreno sono brand di lusso del calibro di Gucci.
Torna a far parlare di sé anche BitPay, aggiungendo Hublot alla lista di nomi altisonanti che l’hanno scelta come partner per il pagamento in criptovalute. Di recente vi abbiamo raccontato dell’accordo con Vueling, grazie al quale sarà possibile acquistare biglietti aerei in Ethereum, Bitcoin Cash, Litecoin e altre valute digitali.
Lusso che parla sempre di più la lingua di Bitcoin
Tornando al business del lusso, la presenza di Hublot nel mondo cripto va ad arricchire ulteriormente un parterre che conta brand quali Kering, proprietario tra gli altri del marchio Gucci, Tommy Hilfiger sempre più alle prese con Web3 e metaverso, e un’altro big del settore segnatempo: TAG Heurer.
Vi abbiamo parlato dell’orologiaio, anch’esso svizzero, ed delle sue incursioni in ambito NFT qualche giorno fa, in occasione del lancio di uno smartwatch in grado di visualizzare Non Fungible Token direttamente dal suo display.