Questo 2019 si è aperto senza dubbio con un notevole rialzo del comparto delle altcoin, che guidate da alcuni nuovi ed interessanti progetti come Binance Coin e Tezos hanno gradualmente ridotto la Bitcoin dominance. Siamo anche arrivati a vedere finalmente l’equilibrio: il 50% della capitalizzazione dell’intero settore, infatti, è stato rappresentato dalle valute diverse da Bitcoin per la prima volta durante l’anno in corso. Adesso sembra che la crittomoneta più capitalizzata in assoluto stia recuperando il terreno perso.
Negli ultimi 30 giorni Bitcoin ha ritrovato il suo ruolo di motrice dell’intero mercato, sfondando quota 5.000 dollari per token e raggiungendo presto anche i 5.500. Ora siamo di fronte ad un nuovo test che tiene gli investitori con il fiato sospeso, in attesa di conoscere se il valore rimbalzerà ancora una volta alle porte dei 6.000 USD o se ci sarà un sorpasso netto di questa soglia psicologica.
In questi giorni Bitcoin è saldamente tornata al di sopra dei 100 miliardi di dollari di capitalizzazione, una somma decisamente importante che ha anche un forte impatto psicologico sugli investitori. Sei mesi dopo l’ultima volta, la capitalizzazione ha così segnato un valore a 12 cifre. Nel frattempo i volumi di scambio sugli exchange hanno continuato a viaggiare intorno ai record assoluti, dimostrando grande dinamismo e un ritrovato interesse nei confronti delle crypto.
Il supporto posto a 5.000 dollari per token non è più stato toccato dopo i rialzi del 1 maggio, completando l’elenco dei presupposti per un favorevole rialzo del prezzo di Bitcoin oltre il nuovo limite dei 6.000. Insomma, ci sono tutte le condizioni giuste per un nuovo sorpasso anche se attualmente il valore si aggira intorno ai 5.800$.
Bisognerà capire quale sarà la posizione delle crypto whales, ovvero quelle grandi realtà che muovono i capitali più rilevanti nell’ecosistema crypto. Parliamo soprattutto di exchange, wallet ed aziende che hanno lanciato a loro volta altre criptovalute. Anche le grandi mining pools giocheranno un ruolo importante, dal momento in cui il sistema proof-of-work di Bitcoin lascia loro una notevole influenza sui flussi economici.
Mentre tutto sembra pronto per stare ad osservare la linea del prezzo muoversi in una delle due possibili direzioni, verso i 6.000 o verso i 5.000 dollari per Bitcoin, il mercato ritraccia per capitalizzare i rialzi della settimana scorsa e ritrovare la liquidità necessaria per seguire gli sviluppi della situazione attuale. Nella giornata di oggi la classifica di CoinMarketCap riporta ribassi diffusi, con gli investitori che evidentemente hanno voglia di chiudere sui profitti e riavere a disposizione il capitale per le prossime mosse.
Il valore della Bitcoin dominance è tornato a sfiorare il 56%, altro fattore da tenere in considerazione: se il valore dovesse aumentare fino a 6.000 %, probabilmente avremmo anche un rialzo del peso di BTC sulla capitalizzazione complessiva del mercato fino ad un valore approssimativo del 60%. In quel caso sarebbe tutto ancora da scrivere per il 2019, che si presenta come l’anno delle altcoin ma sta gradualmente dimostrando che, almeno per ora, Bitcoin è ancora la valuta più importante per l’andamento del settore nel suo insieme.
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