Polygon ha sviluppato uno smartphone nativo Web3 in collaborazione con la start-up Nothing. Un dispositivo su base Android che con Nothing OS in versione Beta da installare parallelamente, strizza l’occhio ai più smanettoni.
E strizza l’occhio soprattutto al mondo cripto, forte della genesi a quattro mani con Polygon per un ventaglio di funzionalità in direzione NFT e blockchain. L’ingresso della green chain nel business degli smartphone segue da vicino quello di Solana, con un dispositivo più abbordabile di quello targato $SOL.
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Smartphone anche per Polygon
Nothing nasce nel 2020 grazie a una cordata a cui hanno preso parte nomi importanti nel panorama IT, tra cui Google Ventures, Steve Huffman, CEO e co-fondatore di Reddit, Paddy Cosgrave di Web Summit e Kevin Lin, Co-fondatore di Twitch. Nel 2021 nasce ear (1), set di auricolari wireless caratterizzato da design e doti tecniche di assoluto prestigio.
Auricolari presentati da Nothing come primo prodotto carbon neutral, sottolineando il carattere green di un’azienda che nello stesso anno ha iniziato ad accettare pagamenti in criptovalute. Nel 2022 si chiude un cerchio ben delineato dalle precedenti mosse, che vede Nothing e Polygon lanciare uno smartphone Android con funzionalità native Web3.
Nothing Phone (1) permetterà l’accesso a giochi e funzionalità su base Polygon, tra cui spicca Polygon ID, sistema di identificazione esclusivo della blockchain green. Parallelamente è stato lanciato un programma NFT destinato agli investitori e a chi ha già preordinato lo smartphone, soggetti che si vedranno assegnare un Token chiamato Black Dots. L’idea è quella di creare una community di affezionati che potranno ricevere benefit quali accesso in anteprima agli eventi e ai futuri prodotti.
Con i nostri Dots stiamo sfruttando le tecnologie basate su blockchain per creare delle connessioni profonde tra i membri della nostra community. La collaborazione stretta con Polygon ci permette di offrire una fruizione a quanto di buono il Web3 ha da offrire in modo sicuro, accessibile e sostenibile.
Le parole di Carl Pei, CEO e Co-Fondatore di Nothing, ci offrono un’idea chiara su quale campo le due realtà si siano incontrate. Il tema della sostenibilità ambientale evidentemente sta a cuore a entrambe, col produttore hi-tech che ha scelto la blockchain carbon neutral per il suo approdo nel Web3.
Il futuro cripto si dirige verso gli smartphone?
Quello della sostenibilità ambientale tuttavia non è l’unico tema caro a investitori e semplici appassionati di criptovalute. Il lancio di Nothing Phone (1) segna un’ulteriore stretta tra mondo cripto e quello che è a tutti gli effetti il prodotto di elettronica di consumo più popolare in assoluto.
La mossa di Nothing segue da vicino quanto fatto da Solana, che ha presentato di recente il suo smartphone con funzionalità interessanti quali l’integrazione col wallet Solana Pay. Si tratta di un dispositivo high-end la cui accessibilità rimarrà destinata a pochi, con un prezzo di lancio che si attesta intorno ai 1.000 dollari sul mercato americano. Ad oggi tuttavia il record del criptofonino più costoso in assoluto rimane nelle mani di Vertu, con un dispositivo ultra esclusivo per il cui lancio è stato chiamato in causa Binance.
Nothing Phone (1), a fronte di un comparto hardware decisamente interessante, è stato lanciato in Europa con prezzi da fascia medio-alta. Il che ci fa ben sperare per il futuro, in cui sicuramente i telefonini on chain saranno alla portata di tutti.