LimeWire ce l’ha fatta. Dopo anni di stop forzato, l’ex pirata musicale torna in vita grazie all’interessamento di Universal Music. A pochi mesi dal comunicato la piattaforma risorge in chiave NFT ed è oggi finalmente operativa.
Per celebrare l’apertura del marketplace, verrà lanciata una collezione NFT firmati da artisti di caratura internazionale. Vantaggi per i fan sotto forma di Non Fungible Token come l’accesso a eventi in esclusiva o anteprime sui prossimi drop.
Un ecosistema che ha visto tra le altre cose investimenti corposi anche di Crypto.com – vai qui per ottenere un conto gratuito – intermediario che ci consente di operare nel mondo cripto su centinaia di asset, e che permette di accedere anche a programmi speciali per la messa a rendita dei nostri asset.
Crypto.com si conferma così uno dei migliori player del mondo cripto, con un occhio anche a realtà come LimeWire che associa al popolare intermediario anche Kraken, deadmau5 e Arrington Capital, per un progetto nato dai migliori che operano in questo spazio.
LimeWire torna sulla cresta dell’onda
Chi si trova tra i trenta e i quarant’anni ne sentiva la mancanza. E chi afferma il contrario possiede solo vinili, cassette e CD originali; beati loro. Per tutti gli altri c’era LimeWire, che agli albori dell’internet per tutti offriva la condivisione peer-to-peer di musica, per uno scambio tra utenti che ben poco aveva di legale. Era talmente popolare da scatenare l’ira funesta dell’industria discografica, che in breve tempo ha avviato una causa legale e fine dei giochi.
Dopo anni di buio LimeWire torna alla ribalta grazie a Universal Music, che ne acquista nome e marchio per riproporlo in chiave Web3. È passato poco tempo dall’annuncio: oggi il marketplace NFT è pienamente operativo e per il suo lancio è stata lanciata una collezione che agli appassionati di musica piacerà.
Un corposo gruppo di artisti rilascerà Non Fungible Token per celebrare l’evento; tra loro figurano Brandy Rayana Norwood, regina R&B sulla scenda da ormai 30 anni, e Travis Landon Barker, batterista dei Blink 182. Il collezionabile digitale di quest’ultimo sarà accompagnato da una delle sue batterie.
Parte così in pompa magna la nuova avventura di LimeWire, che grazie ad Algorand e Universal Music esce dalla pirateria al soldo delle etichette per far contenti i fan con iniziative davvero interessanti. Verranno rilasciati 10.000 NFT che daranno accesso a eventi su invito, diritto di precedenza sui nuovi drop e premi in token.
Ottima notizia anche per Algorand
Quando abbiamo saputo del lancio, ormai qualche mese addietro, eravamo scettici sugli effettivi utilizzi della (ri)nascente piattaforma. Ci siamo anche espressi in termini critici verso $ALGO, chiedendoci cosa il suo DNA decisamente poco DeFi avrebbe potuto portare a un’istituzione dei pirati musicali come LimeWire.
In realtà la piattaforma sembra convincente, almeno stando a quanto apprendiamo oggi. I fan avranno modo di spendere i propri token per cercare un contatto più ravvicinato con gli artisti, e almeno in occasione del lancio, potranno aggiudicarsi memorabilia davvero interessanti.
Ad oggi però è tutto qui. Magari uno sviluppo in chiave metaverse potrebbe offrire qualche opportunità in più ad artisti e fan. Se così sarà, ci auguriamo che gli utenti siano lasciati più o meno liberi di usare i propri asset digitali un po’ come avviene nel crypto gaming su chain. Chiudiamo con un altra buona notizia per chi arriva fuori dal mondo cripto: sarà possibile pagare anche con carta di credito, e per ogni transazione verrà riconosciuta una gas fee per compensare le emissioni di CO2, seguendo poi quella che è l’impronta green dei diversi soggetti impegnati nel mondo cripto e non.