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Ripple pronta a ripartire? | Il giudice annienta SEC e McCaleb intanto…

3 anni fa
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In una fase di mercato molto interessante, guidata principalmente dal mondo legato ad Ethereum, è bene guardare anche in casa degli altcoin separati da questo universo e che sono in attesa di eventi che ne sblocchino la potenziale progressione, come Ripple $XRP.

Ripple che si trova ancora invischiata in quella che è una causa legale ormai senza arte né parte, con SEC in grossa difficoltà ma più che convinta di poter continuare a punire Ripple Labs in via extra-giudiziale, semplicemente allungando con tutti i mezzi a disposizione la durata del processo. Una situazione ai limiti del ridicolo, che ora ha turbato anche i giudici che stanno governando il provvedimento. Con altre buone notizie per Ripple che arrivano da qualche wallet importante.

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McCaleb ha venduto tutti i token $XRP

Sarebbe arrivato prima o poi questo giorno ed oggi siamo finalmente a raccontare la fine del portafoglio di Jed McCaleb, un portafoglio di Ripple che negli anni si è liberato di ingenti quantità di $XRP e che finalmente è giunto al termine della sua vita utile. All’interno del portafoglio non rimangono che pochi spiccioli, eliminando così per sempre una leggera pressione di vendita che accompagna Ripple ormai dai suoi albori.

E questa è soltanto la prima delle buone notizie che circondano Ripple. Sulla causa legale in corso abbiamo già scritto a sufficienza di recente anche se è bene, soprattutto per chi sta valutando Ripple a fini speculativi, fare un breve recap.

Il giudice Sarah Netburn è stata durante la scorsa settimana molto dura nei confronti di SEC e del suo comportamento e ha incluso nelle sue considerazioni diversi aspetti che andrebbero discussi, almeno a nostro avviso, a livelli più alti della gerarchia USA, anche per cercare di arginare l’ipetrofia di SEC, che non avendo alcun tipo di potere sulle cripto in quanto tali, ha questa tendenza ad agitare lo spauracchio della dichiarazione di X o Y come titolo finanziario per auto-dichiararsi re di questa giungla.

L’ipocrisia mostrata davanti a questa orta, da un lato ritenendo il discorso [di Hinman, NDR] non influente per comprendere come e perché SEC vorrebbe regolare le criptovalute, e dall’altro lato spingendo sul fatto che Hinman aveva ottenuto consigli legali da SEC stessa per la preparazione del suo discorso, ci suggerisce che SEC sta utilizzando lo strumento giudiziario per spingere verso la soluzione da essa stessa desiderata [di governo del mondo cripto, NDR] e non di fedele obbedienza alla legge.

Una dichiarazione molto dura, che arriva dopo il comportamento a nostro avviso inqualificabile di SEC in particolare in relazione ad uno speech tenuto dall’allora direttore della agency più potente del mondo almeno in relazione ai mercati finanziari. Una posizione a due facce evidente ora anche per il giudice principale della causa e che dunque, come sempre accade quando tutti si accorgono che il re è nudo, cambierà in modo fondamentale le sorti di una causa durata e costata troppo.

Ripple ha già speso 100 milioni in parcelle. Tuttavia…

…continua a stringere accordi di enorme importanza con i migliori player del mondo bancario. Qualche giorno fa è arrivato un altro accordo in Medio Oriente e, fatta eccezione per gli USA, il gruppo continua ad espandere la propria presenza.

Segno del fatto che almeno in termini finanziari e in termini di adozione Ripple ha ancora molto da dire, nonostante sia [a buon diritto a nostro avviso] particolarmente invisa agli appassionati di cripto che operano su altri protocolli, anche a causa di strategie molto aggressive verso Bitcoin principalmente e, all’interno della causa, anche contro Ethereum.

Di spazio ce n’è per tutti, e nell’augurarci di avere uno spazio cripto con discussioni più moderate e tranquille, rinnoviamo il nostro augurio per una pronta archiviazione di una causa che non ha fatto bene a Ripple, non ha fatto bene al comparto e probabilmente non ha fatto bene neanche alla credibilità di SEC.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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