Ci siamo. Soltanto questa mattina avevamo parlato del registro OAM, il registro di censimento degli operatori del mondo cripto, sottolineando come diversi dei grandi operatori su scala globale non fossero stati ancora inclusi. Ed ora arriva una notizia importante da parte di Crypto.com, uno degli exchange più importanti al mondo anche in termini di volumi transati.
Crypto.com ha infatti ottenuto la registrazione ed è dunque ora pienamente autorizzato ad operare nel nostro Paese, rinforzando una posizione e un cammino che lo vedrà diventare, nei prossimi mesi e nei prossimi anni, uno degli intermediari più importanti dalla Valle d’Aosta alla Sicilia.
Ottima notizia per l’exchange e anche, indirettamente, per il suo token $CRO. Possiamo investirci proprio con Crypto.com – vai qui per aprire un conto gratuito con bonus incluso – intermediario che ci permette di operare su centinaia di cripto asset, anche tra quelli emergenti e di prospettiva.
Abbiamo a disposizione presso questo intermediario anche strumenti per impiegare le nostre criptovalute per rendite passive e anche un sistema di carte per ottenere Cashback cripto. Non ci sono minimi di investimento e possiamo operare nel giro di pochi minuti.
Il registro OAM imposto agli exchange di criptovalute ha un nuovo ospite d’eccezione. Si tratta infatti di uno degli intermediari più importanti sul mercato, ovvero Crypto.com, uno dei grandi assenti dal registro, come avevamo già segnalato questa mattina. Una registrazione che era nell’aria e per la quale abbiamo voluto però aspettare l’annuncio ufficiale da parte dell’exchange prima di darne notizia.
Si restringe così enormemente il campo di intermediari del mondo cripto che non hanno ancora ottenuto registrazione in Italia, con tutti i principali player della triade, ovvero Crypto.com, Binance e anche Coinbase che sono già iscritti nel registro.
Iscrizione che da un lato comporta obblighi importanti in termini di trasmissione dei dati e dall’altro è condizione necessaria per continuare ad operare nel paese. Questo almeno fino a quando non sarà entrata in vigore la normativa MiCA che dovrebbe almeno in via ideale uniformare le normative su scala europea.
Uniformità che è tra le più attese in particolare dagli operatori del mondo cripto, dato che continuano a fioccare multe milionarie per l’impossibilità di alcuni di questi ad ottemperare in finestre temporale ristrette ai propri obblighi.
Ecco la nostra videorecensione di Crypto.com pubblicata sul canale Youtube qualche mese fa.
Davvero importante il percorso che Crypto.com sta avviando in Italia, paese che aveva già toccato con importanti sponsorizzazioni e che rimane una delle priorità del gruppo. Un percorso che continuerà a svilupparsi nei prossimi mesi, con novità importanti che attendono gli utenti italiani.
Non ci resta che dare il benvenuto a Crypto.com nel nostro Paese in via ufficiale, per quanto il caos normativo innescato dall’UE sia più un onere che un onore per gli operatori (opinione nostra).
Staremo a vedere adesso se il rilancio di Crypto.com spingerà i grandi assenti a mettere un piede in Italia in termini regolamentari, ricordandosi che non sarà a breve possibile fare affari in Italia in assenza di licenza.
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