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Bitcoin ancora al centro di El Salvador | Rivelazione SHOCK del ministro..

2 anni fa
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Si torna a parlare di El Salvador e anche di Bitcoin, dopo che il paese ha annunciato un ambizioso programma di riacquisto del proprio debito sovrano. E ad esprimersi sul cammino intrapreso con Bitcoin è il ministro delle finanze, personaggio politico ormai conosciuto anche da chi si occupa principalmente di $BTC e non segue molto le cronache politiche internazionali.

Notizie buone, o forse sarebbe il caso di dire ottimismo a El Salvador, per un processo che, e su questo ha ragione il Ministro, non sarà breve, non sarà indolore e dovrà ancora per proseguire per diversi anni.

Il cielo è tornato comunque sereno su El Salvador, cosa che ci permette di essere piuttosto ottimisti anche sul futuro di Bitcoin, per quanto questo non abbia bisogno di alcuno, stati compresi, per prosperare. Possiamo investirci con eTorovai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con STRUMENTI PREMIUM di trading – intermediario che ci offre gli strumenti giusti per avere un approccio direttamente speculativo su $BTC.

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El Salvador: ci vorrà del tempo

È questo il sunto della lunga intervista rilasciata da Alejandro Zelaya, che è Ministro delle Finanze di El Salvador, il primo paese al mondo ad aver abbracciato Bitcoin come valuta avente corso legale.

Per qualcuno è una cosa completamente nuova che non comprende pienamente, ma è un fenomeno che comunque esiste e che sta guadagnando terreno e continuerà ad essere presente nei prossimi anni. […] Non avremo risultati dall’oggi al domani, Non possiamo andare a dormire poveri e svegliarci milionari.

Questo il primo commento che affronta due delle critiche più ricorrenti nei confronti di El Salvador. La prima è che ci sia ancora poca trazione, ovvero che siano effettivamente ancora in pochi ad utilizzare Bitcoin per le transazioni quotidiane e che la gente si sia iscritta all’inizio soltanto per usare il bonus.

Un dichiarazione di FEDE

La seconda, fattuale, è che l’investimento progressivo di El Salvador in Bitcoin sia oggi sotto di circa il 50%. Entrambe questioni da rivalutare, dice Zelaya, nel futuro.

Le nuove tecnologie ci hanno dimostrato come anche in passato le persone fossero preoccupate di cose come i siti internet e i business digitali, ma è stato poi dimostrato anche che nel tempo sono in grado di imporsi.

Anche qui una dichiarazione di fiducia per quello che Bitcoin potrà fare non solo per El Salvador, ma per tutto il mondo. Con una chiusa che però ricorda al mondo che il Ministro delle Finanze di El Salvador è in realtà uno di quelli che credono in una futura coesistenza di $BTC e del mondo finanziario e monetario tradizionale.

Credo nel sistema tradizionale, nel sistema monetario internazionale, così come credo nelle nuove tecnologie che andranno ad aiutare gli esseri umani in futuro. Credo che fare questa transizione sia vitale e che sarebbe sbagliato non seguire l’innovazione finanziaria che potrebbe essere vantaggiosa per El Salvador.

La situazione di El Salvador

Continua a non essere delle migliori, nonostante a quanto pare il paese sia pronto a fare un’offerta pubblica d’acquisto per parte del suo debito, ovvero quello in scadenza fino al 2025.

Una situazione complessa, che è stata esacerbata dalle note condizioni economiche internazionali, ma che il paese potrebbe cercare di contenere. Certo è che la quantità di denaro investita in Bitcoin non può essere considerata come responsabile della situazione stessa. Perché in realtà i problemi di El Salvador arrivano da lontano e probabilmente andranno lontano.

Bitcoin potrà dare una mano? Forse sì, a patto che partano i progetti collegati, ovvero la Bitcoin City e i Bitcoin Bond. E dovrebbero partirne, chiude Zelaya, anche degli altri. Staremo a vedere. Per ora gli effetti del piano di acquisto pubblico di debito però già si vedono.

Gianluca Grossi

Caporedattore ed analista economico. È divulgatore per blockchain, Bitcoin e criptovalute in generale. Solida formazione tecnica, si occupa del comparto dal 2015. Detenzioni: Bitcoin, Ethereum.

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