È da poco uscita Prizefighter: The Life of Jem Belcher, ultima fatica cinematografica che vede impegnati Russell Crowe e Matt Hookings in un dramma storico a tema boxe. Il film è stato in parte finanziato con NFT grazie all’interessamento di Moviecoin, piattaforma che offre il suo supporto a registi e produzioni indipendenti.
I sostenitori della campagna di crowdfunding portano a casa NFT e oggetti di scena realmente utilizzati sul set. Parte della collezione è ancora disponibile su OpenSea, con i token che danno diritto anche a una quota di profitto sugli incassi del film.
Una soluzione molto innovativa per la gestione dei diritti e della produzione di film, altro segnale importante di quanto avviene nel mondo NFT e non solo. Possiamo investirci con Capital.com – vai qui per ottenere un conto virtuale gratuito con CAPITALE VIRTUALE ILLIMITATO – intermediario che ci permette di investire su 140+ token molti dei quali legati proprio al mondo dei NFT.
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Film di Russel Crowe tramite NFT: ecco cosa è successo
È uscito su Amazon Prime Video per gli utenti UK, l’ultimo film con Russell Crowe, dal titolo Prizefighter: The Life of Jem Belcher. La pellicola narra le gesta di Jem Belcher, interpretato da Matt Hookings, che nonostante la parziale cecità divenne il più giovane campione del mondo di boxe. Il pugile, morto poi a soli 30 anni, è stato seguito nella sua carriera e nella vita dal nonno, interpretato da Russell Crowe.
Una trama avvincente che fa il paio con una produzione dalla storia altrettanto drammatica: girato tra giugno e novembre 2021, il film ha incontrato nell’improvviso passo indietro di Creative Wales un pesante ostacolo in corso d’opera. Nonostante le origini gallesi del protagonista e autore Matt Hookings, è venuto a mancare un sostegno economico importante proprio nel ben mezzo delle riprese, con tutte le conseguenze del caso.
A risollevare le sorti della pellicola ci ha pensato Moviecoin, che con una raccolta NFT ha salvato capra e cavoli, co-finanziando il progetto e permettendo così il buon esito del progetto.
La nostra idea è quella di finanziare opere cinematografiche con criptovalute e Non Fungible Token. Abbiamo pensato di trasformare gli oggetti di scena in token: uno di questi è stato venduto per 5.000 dollari.
James Mackie, autore del film insieme al protagonista Hookings, parla dell’operazione messa in piedi insieme a Moviecoin e OpenSea, piattaforma utilizzata per vendere i collezionabili. Token che in questo caso danno diritto a una quota dello 0,016% sui futuri proventi del film.
Film, NFT e cripto: a che punto siamo?
Iniziativa in perfetto stile crowdfunding per la produzione, che ha dichiarato di aver convertito immediatamente in valuta fiat gli Ethereum raccolti su OpenSea, per finanziare il progetto in corso d’opera. Interessante anche il ritorno per i sostenitori: se il film dovesse incassare 50 milioni di dollari, chi possiede un singolo NFT si metterà in tasca qualcosa come 8.000 dollari grazie agli smart contract della piattaforma.
Assistiamo così all’ennesimo caso in cui Ethereum corre in soccorso della settima arte: abbiamo già visto Spike Lee lanciare una collezione NFT il cui ricavato andrà in sostegno delle produzioni indipendenti. Grande cinema e criptovalute anche per Disney e Marvel, per una produzione decisamente più strutturata da un punto di vista finanziario.
Il caso di oggi invece fa riflettere: l’aiuto offerto dalle criptovalute è stato determinante, e a guadagnarci saranno tutti, con gli spettatori in primis che possono veder realizzato il film. Saranno felici anche i sostenitori della campagna di crowdfunding, che portano a casa NFT, oggetti di scena e se tutto va bene anche qualche bel soldo. Contenti anche produttori ed attori, con Russell Crowe che magari seguirà l’esempio di Anthony Hopkins, che di recente ha collegato il wallet personale al suo account Twitter.